Fiduciosa la società giallorossa sull’invio dell’incartamento alla Procura. Il presidente: «Grassani ci aiuterà ad ottenere i risultati che ci auguriamo»
La Corte di Giustizia Federale della Figc (III sezione), riunitasi ieri in merito al ricorso presentato dall’Acr Messina sui 6 punti di penalizzazione inflitti dalla Commissione Disciplinare, ha deciso di sospendere il giudizio per consentire gli accertamenti della documentazione presentata dall’avvocato della società Mattia Grassani. In pratica, si tratta di un rinvio per approfondimenti in ordine alla prova ed alle modalità dei pagamenti delle somme contestate dalla Commissione Accordi Economici, facenti come è noto riferimento alla precedenti gestioni del club.
«Vista la documentazione prodotta – si legge in un comunicato ufficiale della Figc – ed in particolare gli estratti del libro giornale, ritenuta la necessità che la Procura Federale compia gli opportuni accertamenti in ordine alla prova ed alla modalità dei pagamenti delle somme di cui alla decisione della Commissione accordi economici, la Corte di Giustizia Federale sospende il giudizio e incarica la Procura Federale di effettuare gli accertamenti».
L’esito del ricorso sarà quindi noto non appena sarà approfondita la documentazione inoltrata. Soddisfatta la società: «Alla luce di quanto dichiarato dalla Corte – commenta il presidente Lello Manfredi – siamo sereni. Stanno esaminando con attenzione le nostre ragioni, quindi non possiamo che esprimere piena fiducia nella giustizia sportiva. Nel contempo ringraziamo l’avvocato Mattia Grassani che con estrema competenza continua a difendere la nostra causa e senza dubbio ci aiuterà a conseguire i risultati che ci auguriamo».