Adorante sblocca la gara ma lascia i suoi in 10 nel secondo tempo quando la squadra cercava il pareggio. Messina per la quarta volta rimontato in campionato
Seconda sconfitta in campionato per l’Acr Messina sul sintetico di Potenza contro l’altra neopromossa, riammessa in realtà, Picerno, finisce 2-1 per i locali. La seconda volta in questo campionato, dopo la sfida contro il Monopoli, in cui il Messina è stato ribaltato dopo un vantaggio iniziale.
Queste prime cinque di campionato ci dicono che il Messina segna, almeno un gol, in ogni partita e fino a qui lo ha anche sempre realizzato prima degli avversari. Col passare dei minuti subisce anche i gol avversari che fin qui sono valsi due pareggi e le due sconfitte. L’unica volta in cui i biancoscudati hanno mantenuto la porta inviolata è stato appunto in occasione della vittoria contro il Francavilla.
Domenica contro il Picerno copione uguale per la squadra di Sullo: rete nella prima metà del primo tempo di Adorante, poi il pareggio dieci minuti dopo e il sorpasso degli ospiti su un rigore, dubbio ma concesso, nella ripresa. Adorante perde la testa quando mancano venti minuti alla fine, commettendo una sciocchezza e venendo espulso dall’arbitro. Nel finale, nonostante l’inferiorità numerica, arrembaggio degli uomini di Sullo che però non riescono a trovare un pareggio che sarebbe valso un punto d’oro. Non ci sarà neanche troppo tempo per pensare alla sconfitta, perché mercoledì 29 settembre arriva a Messina il Bari.
Primo tempo
Lo aveva detto mister Sullo presentando la sfida che il Picerno era una squadra compatta ed equilibrata e infatti per quasi un quarto d’ora sembra una partita a scacchi con nessuna delle due che crea occasioni. Al 16′ buona discesa sulla sinistra di Catania, prima vera azione; l’esterno biancoscudato salta l’uomo e serve a centro area Adorante, l’attaccante si vede respingere la prima conclusione ma il pallone resta nella sua disponibilità e può calciarlo in rete battendo Albertazzi per il vantaggio degli ospiti.
Prende fiducia il Messina che arriva alla conclusione nuovamente nel giro di pochi minuti con Catania da fuori area, il suo tiro però non è preciso. Al 23′ Sasà Sullo perde Simonetti, che viene sostituito con Russo. Diventa pericoloso il Picerno che costruisce una buona azione sulla destra al 26′: Vanacore crossa, allontana come può la difesa del Messina ma appostato al limite dell’area c’è Dettori che fulmina Lewandowski con un potente destro da fuori area.
Partita che resta in equilibrio e una nuova occasione per segnare è per il Picerno al 40′ quando il Picerno riesce a costruirsi un tiro da dentro l’area, bravissimo Lewandowski ad alzare la traiettoria sopra la traversa. Un solo minuto di recupero concesso dall’arbitro al termine dei 45 minuti regolari dove non succede nulla di rilevante.
Secondo tempo
Primi cinque minuti della ripresa senza particolari azioni da segnalare fino al 50′ quando c’è fallo di mano di Damian. Al replay sembra fuori area ma, nonostante le lunghe proteste dei giallorossi, l’arbitro concede il rigore. Reginaldo dal dischetto spiazza Lewandowski per il vantaggio dei locali. In confusione in questa fase l’Acr Messina che accusa il colpo e rischia tanto con un retropassaggio al portiere.
Cambia Sullo e butta nella mischia Milinkovic e Fazzi, proprio dal serbo-francese al 63′ arriva la prima azione che potremmo ascrivere ad un accenno di reazione dei messinesi che procura solo tanta paura alla retroguardia del Picerno senza smuovere il risultato. Nel momento in cui il Messina prova ad agguantare il pareggio il Picerno ha una grande occasione per aumentare il vantaggio con Terranova che, al 66′, si ritrova a tu per tu con Lewandowski che lo ipnotizza e blocca basso mantenendo minimo lo svantaggio per i suoi.
Al 69′ altro duro colpo per il Messina con Adorante che si innervosisce e scalcia Allegretto, l’arbitro lo manda anticipatamente sotto la doccia. Gli uomini di Sullo non si arrendono, il mister fa due cambi come se non fosse in inferiorità numerica, e l’aggressività paga con la squadra che al 79′ ottiene un fallo di mano al limite dell’area, per l’arbitro non è rigore ma semplice punizione da limite, anche su questo episodio ci sono dei dubbi. Proteste vibranti di Damian che chiede rigore ma ottiene solo l’ammonizione da parte dell’arbitro.
L’arbitro concede 5 minuti di recupero e il Messina attacca a testa bassa, rischiando qualcosa in ripartenza, ma costringendo 10 contro 11 il Picerno nella propria area quando attacca. Al 94′ l’occasione che il Messina cercava con Fantoni sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il centrale può calciare verso la porta, ma la sua conclusione è centrale, poco potente e facile preda di Albertazzi.
Tabellino
Picerno – Acr Messina 2-1 (Adorante 16′, Dettori 26′, Reginaldo 51′ rig.)
Acr Messina (4-4-2): Lewandowski, Morelli (dal 56′ Fazzi), Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini; Simonetti (dal 23′ Russo, dal 74′ Marginean), Damian, Fofana, Catania (dal 74′ Busatto), Adorante, Vukusic (dal 56′ Milinkovic).
A disposizione: Fusco, Rondinella, Gonçalves, Distefano, Konate, Marginean, Busatto. Allenatore: Salvatore Sullo.
Picerno (4-2-3-1): Albertazzi; Vanacore (dal 46′ Setola), Ferrani, Allegretto, Guerra; Dettori, Pitarresi; D’Angelo (dal 89′ Viviani), Reginaldo (dal 78′ De Franco), Carrà; Vivacqua (dal 64′ Terranova).
A disposizione: Summa, De Cristofaro, Alcides Dias, Gerardi, Garcia Rod, Stasi, De Ciancio, Coratella. Allenatore: Antonio Palo.
Arbitro: De Angeli da Milano. Assistenti: Conti e Moroni. IV: Maria.
Ammoniti: Adorante 33′ (M), Russo 42′ (M), Vanacore 44′ (P), Carrà 60′ (P), Fofana 70′ (M), Damian 79′ (M),
Espulsi: Adorante 69′ (M) rosso diretto, per calcio ad Allegretto.
Recupero: 1’ + 5’.
Immagine di copertina dalla pagina Facebook dell’Az Picerno.
qualche elemento importante non in partita, brutto segno. fatto il gol la partita continua ed invece si ripete la stesa storia : come se la partita finisse lì. di sicuro c’è qualche panchinaro che può dare di più rispetto l’11 iniziale e cosa gradita quel n.20 , bel colpo averlo preso così come il 5 e qualche altro. bisogna avere la fame del risultato.