Il rischio è l'esclusione dal prossimo campionato di serie C. La proprietà sta verificando come produrre quest'altro sforzo economico e auspica una maggiore partecipazione degli imprenditori locali
Dalle prime verifiche della Covisoc è emerso che l’indice patrimoniale del Messina, relativo all’annualità 2016 (quando c'era la vecchia proprietà), non rispetta i parametri previsti dalla normativa federale vigente. La proprietà ha appena quattro giorni di tempo, entro il 7 luglio, per effettuare un finanziamento infruttifero di 330mila euro in favore dell’Acr Messina, pena l'esclusione dal prossimo campionato.
"Stiamo verificando tutte le opzioni possibili per produrre questo ulteriore e definitivo sforzo – dice la società – fermo restando che auspichiamo una partecipazione ancor più incisiva e determinante delle istituzioni e dell’imprenditoria locale".
Finora, per iscrivere la squadra, la proprietà dell’Acr Messina – prosegue il comunicato della società' – "attraverso un imponente sforzo economico-finanziario è in grado di garantire l’emissione della polizza fidejussoria, il pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscali e previdenziali relativo ad un monte ingaggi gravato da oltre 50 contratti, l’abbattimento del saldo debitorio con la Lega Pro per il campionato 2016/2017 ed infine il versamento della tassa d’iscrizione al prossimo campionato senza recare alcun pregiudizio ai diritti dei sottoscrittori degli abbonamenti".