"Voglio fare politica, nel solco degli insegnamenti di mio padre ma con uno spirito nuovo". Così Calogero Leanza, figlio di Vincenzo, ex presidente della Regione morto nel 2004
Ho mangiato pane e politica da quando sono nato, doveva arrivare questo momento. La mia famiglia ruotava attorno alla Politica, quella fatta di ascolto, di contatto con la gente e di valori condivisi: mio padre non ha mai preso un giorno di ferie, quando andavamo in vacanza affittava una sala riunioni per fare segreteria. Ero molto piccolo – mio padre è venuto a mancare quando avevo solo nove anni – ma ho ogni scena ben impressa nella mente.
Nessuno doveva restare fuori
Nessuno doveva rimanere fuori, nessuno doveva rimanere inascoltato. Bisogna ascoltare tutti, indipendentemente dal colore politico e dalle simpatie del momento. Ancora prima di diventare maggiorenne sono stato “corteggiato” da vari esponenti politici, ma ho sempre anteposto la mia carriera universitaria prima e lavorativa poi ad ogni altra cosa.
Voglio impegnarmi
Oggi, a 26 anni, faccio l’avvocato e mi piace molto il mio lavoro, ma sento dentro la necessità di condividere le mie idee ed i miei valori. Voglio impegnarmi in prima persona, mi piacerebbe continuare a fare quel che mio padre ha interrotto, con lo stesso metodo e con la stessa passione, conscio che i tempi sono cambiati e che bisogna adeguare quel modo di fare Politica alla società attuale, fatta di social network, di paradigmi del tutto nuovi di comunicazione e di differenti modalità di ricerca del consenso. Proprio sulla ricerca del consenso intendo rifarmi ai valori che mi sono stati tramandati: ascolto, condivisione e contatto con la gente. CALOGERO LEANZA
E SIAMO A DUE!
Un altro “figlio d’arte” che vuole il “feudo”?????? Peggio della Restaurazione nel PEGGIO. E’ uno di quegli “Scattruni” del VERMINAIO: i veri “buddaci fattivi” hanno abbandonato alla ROVINA codesta città. Altro non merita, visti i proponenti …………… a tal fine!
veru ie prima Luiginu e picchi iddu no poi .., chiddu i Brolo. etc ……tantu sempri i stissi da 60 anni prima i nonni, i zii, i padri e i figghi, non cancia ntenti a Buddacilandia…… a veru ora avemu puru, na raccumannata inviata dall’alto da Bereluska……………mi fermo qui….veni i chianciri.
Ha mangiato più pane che politica, considerando l’impegno politicamente nullo esercitato dal padre per la comunità.
Meglio la politica che lavorare. E noi paghiamo!!
Alzati la mattina alle 0500 e vai a lavorare per ritirarti la sera distrutto.