Nella saletta consiliare di Palazzo dei Leoni, Paolo Ferrero, il segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, ha incontrato Renato Accorinti e i candidati nella lista Cambiamo Messina dal Basso che provengono dalle file del partito.
"Qui c’è un pezzo di popolo che prova a rappresentarsi direttamente. Per questo siamo d’accordo con gli intenti di questo Movimento. Qui ci troviamo a casa”. Così Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, nel suo incontro con Renato Accorinti. Rifondazione sostiene, infatti, la lista civica Cambiamo Messina dal Basso, in cui vanta diversi candidati, al comune come al quartiere. Di orgoglio e gioia per l’incontro ha parlato il segretario del circolo cittadino del partito, l’avvocato Carmelo Piciotto, che ha fatto un breve excursus della biografia di Accorinti, intessuta di mille battaglie per i diritti e l’ambiente, dalle proteste “per Villa Dante, che oggi ricorda molto da vicino la battaglia degli alberi di Istanbul –commenta Picciotto – al processo per istigazione alla diserzione durante le manifestazioni contro la Guerra del Golfo, poi la battaglia No Ponte, lo striscione al pilone e l’impegno per la popolazione Rom”. Insomma, conclude Picciotto: “Renato era per noi il candidato da sostenere senza se e senza ma”.
La lista civica, che propone Renato Accorinti come candidato sindaco per le amministrative di primavera nasce da un movimento trasversale, che pone come unica priorità il cambiamento e l’onestà in politica, indipendentemente dal credo politico. È quello che sottolinea Alfredo Crupi, che nel ruolo di moderatore afferma: “non è una lista di rifondazione, siamo cattolici, comunisti, verdi, siamo di tutto”. Una comunità di intenti, dunque, che ha reso possibile che “un’avventura sia diventata una cavalcata”, per dirla con la battuta di Luigi Sturniolo, attivista No Ponte candidato al consiglio comunale con la lista Cambiamo Messina dal Basso. Nel suo discorso Accorinti è, al solito, un fiume in piena: “Questa lotta vuole rappresentare il riscatto di milioni di persone – afferma nella precisa volontà di portare il successo del movimento sorto a Messina ad esempio per l’intera nazione – “ Messina è una delle città più difficili, ma la mafia, la ‘ndrangheta, la politica clientelare,… qualunque potere cade. La vittoria è già di per sé nella lotta. La prima lotta è contro il nemico peggiore che è dentro di noi: l’ego e l’ignavia”.
Che lottare in quello in cui si crede sia già di per sé una vittoria, Accorinti l'aveva già dichiarato il giorno in cui i preziosi libri dell’Archivio Storico furono trasferiti nella sede idonea e dignitosa del Palacultura Antonello, dopo un’instancabile battaglia di denuncia. E l’attivista delle mille battaglie insiste sul valore dell’onestà e dell’umiltà anche in politica: “ Vincere non è prendere il potere. Vorrei vincere proprio per dimostrare che la politica è la cosa più pulita. Dare senso di umanità alla politica può sembrare banale ma è essenziale, per questo ho già deciso di rinunciare allo stipendio di sindaco e rimanere soltanto con quello da insegnante. Non voglio privilegi. Sono e resterò sempre un cittadino comune”. Parole confermate da una vita di impegno sociale e disponibilità verso il prossimo. Accorinti, però, vuole continuare a spendersi per la città, per questo scherza: “ Io ho come riferimento Berlusconi. Non certo per l’etica ma perché lavora venti ore al giorno. Io ne voglio fare venticinque!”.
L’intervento di Paolo Ferrero è un attestato di stima per i meriti della biografia di Accorinti in particolare e per i risultati del Movimento civico in generale. “Uno degli effetti della crisi è che quelli che hanno governato attraverso lo scambio clientelare hanno difficoltà a continuare. – afferma il segretario nazionale di Rifondazione – Nella crisi della clientela subentra il teatro, dietro rischia di non esserci nulla. Quella di Renato non è una recita, ma qualcosa di reale.Quello che accade a Messina è un evento. Un accumulo di credibilità e battaglie riesce oggi ad esprimersi e viene riconosciuto da un'ampia fetta di cittadinanza come la massima speranza”. Ferrero ha invitato, inoltre, tutti i cittadini a saper distinguere i veri profeti dai falsi, citando così l’Antico Testamento. Il senso della parabola è volto a far diffidare dai vari uomini della provvidenza che possono presentarsi in momenti così difficili economicamente, ma anche socialmente e culturalmente. Per questo il Segretario cita Vittorio Foa – storico dirigente della CGIL – che faceva notare come: “il problema della sinistra non è governare,ma aiutare la gente a governarsi da sé”. (Eleonora Corace)
Accorinti for President!
Ferrero era meglio che restavi a casa.
Dopo aver permesso di strumentalizzare il movimento no-ponte da squallidi personaggi della sinistra radicale;da dinosauri che sfilano cantando”bella ciao”(?),che hanno cacciato fisicamente i ragazzi di centro destra(anche loro contro la causa del ponte),adesso Accorinti riceve pubblicamente il sostegno comunista.
Questo perchè la sua lista civica è nata lontana da ogni logica e colore politico?
Lui,uomo pacifista,che “accetta” il sostegno di uomini che sicuramente di pacifisti non hanno nulla?
Renato,ti ammiro tantissimo come uomo,come idealista,come combattente.Appoggio molte tue battaglia,altre no.Sei un uomo ancora “pulito” (politicamente parlando).
Ma Ma il mio voto non l’avrai per i motivi sopra elencati.
DISTINTI SALVTI,Tomahawk.
Quoto!
ACCORINTI per tutta la vita!
ma quel bollito di Ferrero poteva pure starsi a casa sua!
…’ammamia…avrei preferito che si parlasse dell’appoggio di
Giovanni Impastato, Sonia Alfano, di Fabio Repici, di Roy Paci, del grande Ugo Mattei (che è un vanto nazionale)!!
Ma proprio Ferrero…almeno fosse rocher…vabè!
FORZA RENATO!!!!
Posto che la figura di Renato e delle persone che lo sostengono prescindano da specifiche collocazioni partitiche (ma non “politiche” che è altra cosa: non si può essere “a-politici”, a meno di essere privi di idee…)
Non vedo cosa ci sia di male nell’appoggio pubblico di Ferrero.
Rifondazione ha sostenuto con i suoi militanti battagli locali e nazionali importanti, tra cui il referendum per l’ACQUA PUBBLICA, contro il NUCLEARE, per il ripristino dell’ARTICOLO 18, per il REDDITO MINIMO GARANTITO, contro la TAV, il MUOS e (dulcis in fundo) il PONTE.
Ferrero, nonostante sia stato parlamentare e ministro, non è certo uno di quelli che ha speculato dalla politica: ha iniziato lavorando come operaio alla FIAT e adesso fa il semplice impiegato.
Per carità, può anche non piacere, ma è un uomo che, nel bene e nel male, ha dedicato la sua vita alla politica ed alle proprie idee senza la ricerca di fini personali.
Credo che gli esempi di cattiva politica (e di cattivi politici) siano ben altri e sostengano ben altre liste…
Non capisco perchè la gente c’è l’abbia con Paolo Ferrero,non conosco alcun provvedimento da lui adottato contro le persone meno abbienti e neanche contro l’ambiente o il welfare-state di tutti,quindi penso siano solo antipatie epidermiche verso la persona Ferrero, che sicuramente è persona gentile e garbata. Oppure sono i soliti “sautafossa e i truffaldini” che si vedono smascherati nelle loro malefatte cittadine e vi assicuro che ne hanno combinate di grosse e che sono sotto gli occhi di tutti,chi non vuol vederle: è certamente loro complice.
Ferrero?
Accorinti si è scavato la fossa!
Ferrero è un elemento che non ha mai nascosto il suo appoggio ai no global ed agli arabi terroristi contro Israele.
Accorinti è la sola scelta da fare.
Garofalo, Scoglio e per assurdo anche Calabrò rappresentanto il vecchio, le lobby arrugginite che hanno rovinato la città.
GRANDE ACCORINTI.
ACCORINTI SINDACO!
E allora?
PS: se c’è un terrorista in Medioriente Quello è proprio Israele, s’informi.
Le suggerisco giusto un video, tanto per iniziare:
http://www.youtube.com/watch?v=ZJxtd1FxGio