Niente più Fiera Campionaria ma spettacoli di musica, teatro e diversi altri eventi a corredo di un cartellone ancora in itinere. Si parte mercoledì 17 luglio. Avviata una sinergia con il Comune per progettare il futuro oltre la stagione estiva. E lunedì l’incontro per portare a Messina almeno un evento di Taormina Arte
Scordiamoci la Fiera che abbiamo vissuto dall’infanzia ai giorni nostri. La Fiera, o meglio l’area fieristica, oggi, è tutt’altra cosa. Alcuni rimpiangeranno la tradizione persa, altri esulteranno per la fine di quella che ormai era diventata niente più che un semplice mercatino.
La “vita nuova” del quartiere fieristico è iniziata il 19 aprile di quest’anno, con l’apertura permanente dei cancelli. E del resto era davvero un “delitto” che un’area così preziosa della città, centrale e di fronte al mare, restasse aperta per soli quindici giorni all’anno o in occasione di altri sporadici eventi.
Dall’inizio di quest’anno, l’area è stata interessata da un proficuo riordino che ha consentito di eliminare alcune strutture fatiscenti e rendere più piacevoli le passeggiate dei messinesi. Il cammino da percorrere è ancora lungo ma la strada intrapresa sembra quella giusta. Proprio in questi giorni, sta per essere completato l’abbattimento dell’ex parco gastronomico, struttura frutto di una miope visione di tanti anni fa che “tagliava” il rapporto tra Messina e il suo mare. Sin dalla prossima settimana, dunque, sarà aperta una nuova piccola finestra sullo Stretto, simbolo di una città che deve riprendersi quanto negli anni le è stato tolto. Proprio da lì, da quell’angolo, riparte l’estate messinese in Fiera, effetto di una sinergia tra l’Autorità Portuale e la Sud Dimensione Servizi, società alla quale è stata affidata la gestione degli eventi che partiranno il prossimo mercoledì 17 luglio, col “Messina Sea Jazz Festival 2013”.
A spiegare il progetto è Lello Manfredi, titolare della Sud Dimensione Servizi: “Oggi presentiamo l’idea sulla quale è fondata l’iniziativa, poi approfondiremo ogni singolo evento. Anticipo solo la presentazione di mercoledì all’Università, che è l’ente patrocinatore, del “Messina Sea Jazz Festival”, evento che segna il ritorno del grande jazz in città col prof. Giovanni Mazzarino. Non si tratta solo di concerti dei “big”, ma di cinque giorni in cui verranno proposte anche conferenze di alta specializzazione per il jazz. Arriveranno oltre cento studenti da tutta Italia, che riempiranno i pochi alberghi rimasti in città”.
Manfredi spiega che il cartellone è ancora in itinere ed aperto ad altre richieste da parte di associazioni che volessero organizzare eventi. “Attrezziamo l’area e la diamo a disposizione di chiunque voglia realizzare iniziative culturali, spettacoli che necessitano di un contenitore spesso mancante in città. Vogliamo arricchire un cartellone già denso di appuntamenti”. Poi torna su alcune delle altre iniziative previste nel cartellone di eventi: “Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di Enjoy Me, manifestazione che si terrà dal 3 al 15 agosto sulle arti e le tradizioni messinesi. Ed ancora il Gala del Folklore, giunto alla sua 42esima edizione, che ospiterà tanti gruppi provenienti da ogni parte del mondo. Soprattutto abbiamo voluto dare l’opportunità di assistere a degli eventi unici in Sicilia e Calabria. Non si tratta di spettacoli replicati a pochi chilometri di distanza, ma di eventi caratterizzanti. Tra i tanti, mi piace sottolineare il concerto del gruppo di Compay Segundo e quello di Stefano Bollani, che abbiamo strappato alla concorrenza, grazie anche al supporto del prof. Mazzarino”.
Gli spettacoli saranno ospitati da un’arena che, per l’occasione, verrà montata proprio nell’area dell’ex parco gastronomico. “Un’arena in grado di ospitare fino a 2mila 500 posti – prosegue Manfredi -, composta da una platea numerata e una gradinata non numerata. Grazie a quest’opera di bonifica che l’Autorità Portuale sta portando avanti, è stata riaperta la visione sullo Stretto, per cui chi assisterà agli spettacoli potrà godere di questo scenario fantastico e unico”.
L’ultimo pensiero è per i dipendenti dell’Ente Fiera, che attendono lo stipendio da molti mesi e non conoscono ancora il loro futuro lavorativo: “Non è semplice – conclude Manfredi – operare in un luogo dove c’è gente che protesta, perché non percepisce stipendio da così tanto tempo. A loro va la nostra solidarietà, con la speranza che possano trascorrere insieme a noi quest’estate in allegria, dopo l’attesa fumata bianca che speriamo arrivi a breve”.
Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, non si sofferma chiaramente sugli eventi ma sull’iter che ha condotto all’organizzazione di questo cartellone. “Sin da quando mi sono insediato – ha affermato – ho immediatamente avvertito la volontà comune di rendere viva l’area della Fiera. Per questo abbiamo ritenuto di progettare qualcosa che portasse a compimento quest’obiettivo. Abbiamo demolito le opere abusive presenti e proprio adesso stiamo aprendo una nuova finestra sullo Stretto. Le istanze pervenute sono tante ma abbiamo scelto di concentrarci sui grandi eventi e credo che se ne aggiungeranno altri ancora. Intanto mi fa piacere far rivivere quest’area. Poi, da settembre, insieme al Comune e alle altre istituzioni, potremo pensare a un progetto futuro”.
Proprio di questa sinergia con il Comune ha parlato il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina: “Abbiamo incontrato il neo sindaco di recente ed è già scaturita un’altra idea stimolante che ci auguriamo di concretizzare. L’obiettivo è quello di riattrarre Taormina Arte a Messina. Lunedì ci reincontreremo, insieme anche al commissario della Provincia, a Lello Manfredi ed al segretario generale di Taormina Arte, Ninni Panzera. E’ ancora solo una speranza, ma vogliamo lavorare per agganciare questo fiore all’occhiello ad un percorso che potrà sembrare banale, ma che invece è dirompente. Rispetto alle passate edizioni, si noteranno gli effetti positivi”.
La cittadella fieristica continuerà a restare sempre aperta così come avviene da aprile, ma il cartellone estivo prevede eventi a pagamento, comunque a prezzi non elevati. Si va dai 2 euro per il Galà del Folklore sino ai 18-20 euro per Stefano Bollani e Teresa Mannino. Nessun ingresso di favore neppure per le autorità, tantomeno per i componenti dell’Autorità Portuale. Oltre ai già citati, il cartellone prevede l’esibizione del cantante reggae Alborosie, della Pfm, di Mario Incudine, Tony Canto e Kaballà, dei Mariachi Mexicani e di Peppino Di Capri. In primo piano anche il teatro con Tuccio Musumeci, il ballo con la Carmen, Raffaele Paganini, Cuartetango, Flamenco Vivo e La vedova allegra. Poi ancora le risate con “Insieme Show” e Rocco Barbaro ed infine la rievocazione storica della battaglia di Lepanto, il Salone del Gusto, le mostre e Zancle Carnival, manifestazione per adulti e bambini, che mescola l’arte di strada con l’arte che esce dai teatri.
(Marco Ipsale)
COSTI??
Ma costi di cosa se ad organizzare il tutto è la sud dimensione servizi, ovvero una società privata!?
Almeno leggere l’articolo prima di iniziare le solite inutili e sterili polemiche, no??
AVANTI A TUTTA BIRRAAAAAAA!!!! IDEE FRESCHE PER UNA CITTA’ CHE CRESCE. MA NON ABBANDONIAMO L’ARENA DANTE, IL CORALLO ED ALTRE. DUNQUE? DIVERSIFICARE, SPECIALIZZARSI, POLITICA DEI PREZZI, CONTROLLARE I VANDALI, ALLARGARE LA PARTECIPAZIONE POPOLARE: ACCULTURARE UNA CITTA’ IRRICONOSCIBILE. ANNO ZERO…SI PARTE! SPERIAMO
buddace attento, certo perchè con biglietti da 2 a 20 euro si copre tutto no?? studia prima di parlare
Molto bello ed interessante, comunque a me manca tanto la FIERA, la tradizione dell’Agosto messinese .
Caro vero, unico e comprovato buddace, invece di consigliare agli altri di studiare, preoccupati di farlo tu e quando scoprirai che non ci sono soldi pubblici in quest’operazione, torna qui e ammetti di aver sbagliato.
Fattene una ragione, quest’anno a Messina ci sono ben due cartelloni estivi. Uno privato sponsorizzato da Lello Manfredi e la sud dimensione servizi ed uno pubblico, che vedrà la luce a metà settimana, patrocinato dal comune e da diverse associazioni.
In barba a quelli che vorrebbero vedere la città immobile, ovvero i veri e unici buddacioni.
Il corallo ha già presentato il suo cartellone, composto da eventi cinematografici e teatrali.