Dopodomani l'appuntamento tra i presidenti degli organi professionali di città e provincia per designare il componente della Consulta delle professioni che siederà al prossimo Consiglio Camerale

La Consulta delle professioni sceglierà un componente da far sedere al prossimo Consiglio camerale. L’incontro tra i presidenti degli Ordini professionali di Messina e provincia per assumere l’importante decisione, si svolgerà giovedì 5 settembre alle 11,30 presso lo stesso Palazzo Camerale.

La Consulta, così riunita, avrà modo di esercitare le facoltà attribuitegli all’atto dell’istituzione dell’organismo, avvenuto due anni fa, in ossequio alle direttive illustrate da un decreto ministeriale dell’agosto 2011.

La designazione di un membro da portare in Consiglio, acquisisce un valore ancor più sentito alla luce delle dinamiche che al momento caratterizzano la Camera di Commercio e che riguardano in primis la prossima elezione di una nuova guida per la stessa.

Riflessioni che hanno spinto Santi Trovato, presidente della Consulta delle professioni, ad affermare che, proprio in questa occasione, foriera di un cambiamento che porterà importanti ricadute sull’intero territorio provinciale per gli anni a venire, la Consulta si adopererà al meglio per far sentire la propria voce.

“Rappresentiamo una forza sociale ed economica importante per il nostro territorio – ha spiegato Trovato – perché raccogliamo almeno 10.000 professionisti iscritti agli Ordini territoriali messinesi”. Una consapevolezza che conduce l’organo a un’attenta ponderazione su come innestarsi in seno agli equilibri camerali, soprattutto in un momento di particolare crisi economica in cui “diventa essenziale avere le persone giuste al posto giusto per dare quelle indicazioni preziose e necessarie per uscire da questo tunnel nel quale la città e la sua provincia sono precipitate” – come ha aggiunto, in seguito, lo stesso Trovato.

A caratterizzare i lavori della Consulta saranno mediazione interna e attenzione alle esigenze globali delle categorie che la compongono. Sulla scia di quest’intento, sempre giovedì verrà pianificata, di concerto con i presidenti dei vari Ordini, anche una serie di meeting con forze datoriali e sindacali “per cercare di eleggere un presidente condiviso tra tutte le forze rappresentate nell’organo camerale”. (Sara Faraci)