Il presidente di Confcommercio attacca l'assessore regionale alle Attività Produttive, Linda Vancheri, e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che non interviene. Affondo anche contro la deputazione regionale messinese
“La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale del decreto di revoca della costituzione del Consiglio camerale di Messina dimostra, qualora ve ne fosse stato bisogno, come i nostri sospetti fossero purtroppo fondati riguardo la Camera di Commercio di Messina”.
Il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, punta il dito soprattutto contro l’assessore regionale alle Attività Produttive, Linda Vancheri, che “nonostante il nostro esposto, continua ad impedire l’insediamento dell’organo politico, preparando allo stesso tempo il terreno per l’ennesima proroga del commissariamento, come peraltro già accaduto a Catania. Siamo allarmati dalla condotta dall’assessore e per questo motivo abbiamo chiesto un’audizione con il carattere dell’urgenza al procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, dopo la presentazione di un esposto. Attendiamo, a questo punto, un nuovo intervento da parte del governatore Rosario Crocetta, il quale sulla vicenda già si è espresso a suo tempo, ma evidentemente la Vancheri va avanti per la sua strada e non risponde alle indicazioni politiche del governatore. La nostra azione comunque non si ferma qui rispetto ad una ‘politica’ regionale sorda riguardo alle istanze degli imprenditori messinesi. Infine, ciò che inquieta ancor di più in tutta questa vicenda, è il silenzio dei deputati regionali messinesi, impegnati oggi a mettere il cappello sulle poltrone di sottogoverno, compresa quella di Commissario ad acta della Camera di Commercio di Messina. Piuttosto, dimostrino di volere bene alla propria città, prendendo anche una posizione netta sulla Camera di Commercio”.