Fermi al palo i lavori per la realizzazione di un’area attrezzata a Ponte Schiavo. Il Comitato cittadino insorge

Fermi al palo i lavori per la realizzazione di un’area attrezzata a Ponte Schiavo. Il Comitato cittadino insorge

Fermi al palo i lavori per la realizzazione di un’area attrezzata a Ponte Schiavo. Il Comitato cittadino insorge

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lunedì 18 Giugno 2012 - 00:30

Il Comitato Uniti per Ponte Schiavo chiede notizie sul perché gli interventi che si sarebbero dovuti realizzare sulla base di un accordo tra Provincia e Comune sono rimasti fermi. Gli abitanti si dicono delusi e amareggiati

Sarebbe potuta diventare un’area di relax e di svago già per l’estate del 2012 e invece ciò che i cittadini trovano innanzi a loro è solo abbandono. E tanta delusione. Non potrebbe essere altrimenti di fronte all’incompiuta di Ponte Schiavo. Lo spazio dove un tempo sorgeva un campo da calcio e dove sarebbe dovuta nascere una villetta attrezzata, è invece ridotto ad un cantiere. Nel 2010 Comune e Provincia hanno sottoscritto un accordo che avrebbe dovuto consentire, grazie al contributo di 75 mila euro della Fire Spa, la creazione di un nuovo spazio a disposizione della comunità. Secondo quanto stabilito dal suddetto protocollo, l’area in questione rimaneva nella proprietà della Provincia Regionale che si sarebbe dovuta occupare della recinzione e dell’accesso diretto sulla S.S. 114. Palazzo Zanca, invece, avrebbe dovuto garantire la manutenzione ordinaria e l’ATO 3 si sarebbe dovuto occupare della pulizia. Il progetto prevedeva la realizzazione, entro il mese di marzo 2011, di un’area ludico ricreativa dotata di pista da jojjing, percorso ciclabile, servizi igienici, altalene, scivoli, fontanelle ed alberi.

Ad oggi però nulla di tutto ciò, niente pista, niente giochi, niente svago, solo abbandono. Un abbandono di fronte al quale è insorto il Comitato Uniti per Ponte Schiavo: “Da circa sei mesi – scrive il presidente Dario Restuccia – il cantiere è clamorosamente ed inspiegabilmente fermo, non essendovi più la presenza quotidiana delle maestranze della ditta incaricata ad eseguire i lavori. All’interno della superficie destinata al nuovo progetto vi è uno scenario di desolazione ed uno stato di abbandono ha preso il sopravvento sul cantiere che si presenta con l’erba cresciuta a dismisura che prolifera dappertutto e gli arredi collocati che giacciono inanimati all’interno dello spazio. Inoltre il cancello d’ingresso – lato S.S. 114 – è facilmente valicabile, con conseguente potenziale pericolo per la salvaguardia degli arredi già installati”.

Lo scorso 20 gennaio 2012, era stato detto che il blocco dei lavori fosse dipeso da piccoli intoppi che presto sarebbero stati superati dalla Direzione Lavori. Ma evidentemente qualcosa è andata male: “La situazione di abbandono in cui versa l’area – scrive il Comitato – non è più tollerabile, si invitano gli Enti interessati a mettere in atto tutte le determinazioni necessarie a porre fine a tale stato di impasse ed a prodigarsi urgentemente, tenendo nella giusta considerazione gli abitanti della comunità”. riponendo il massimo impegno per risolvere i problemi di qualsivoglia natura che hanno determinato lo stop del cantiere, al fine di riavviare nel più breve tempo possibile l’iter di realizzazione del parco attrezzato”.

Il Comitato, infine, chiede notizie sull’iter del modello per la presentazione dell’intervento progettuale relativo alla costruzione di un impianto sportivo – campo polivalente coperto – da realizzarsi in un’area limitrofa al suddetto parco attrezzato, (dove ad oggi vi è un campetto altrettanto abbandonato) approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 47 del 28 aprile 2011, nell’ambito del PON sicurezza per lo sviluppo – obiettivo convergenza 2007-2013 – Progetto Quadro “Io Gioco Legale” – Obiettivo Sud, dell’importo complessivo di 467.000 euro. (EDP)

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