Stavolta saranno 34 i programmi di lavoro, con più di 500 disoccupati beneficiari
464 persone hanno lavorato da settembre a dicembre 2019 per 80 ore al mese. Si sono occupati della pulizia e manutenzione ordinaria negli stabili comunali, di aree archeologiche e spazi a valenza storico culturali, manutenzione decoro scalinate, cura delle fioriere e aiuole comunali, censimento dei giochi pubblici destinati ai bambini, manutenzione marciapiedi, pulizia tombini e tanto altro.
Un’esperienza funestata dalla morte di un operaio, caduto da una scala mentre lavorava alla scuola Galatti.
A dicembre il Comune di Messina ha ottenuto dalla Regione altri fondi, 1 milione 592mila euro, per avviare nuove attività. Ci sono voluti altri nove mesi ma ora, finalmente, è arrivato il decreto di finanziamento.
Stavolta saranno 34 i programmi di lavoro, con più di 500 disoccupati beneficiari, che saranno impegnati nelle attività di piccola manutenzione e cura del verde pubblico. “Le attività – annuncia il sindaco Cateno De Luca – saranno avviate entro il prossimo mese di novembre”.
Sarebbe assurdo occupare per questi lavori coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza essendo abili al lavoro?