Il Comune adesso aspetta solo i soldi, i primi 313 disoccupati pronti per lavorare

Il Comune adesso aspetta solo i soldi, i primi 313 disoccupati pronti per lavorare

Francesca Stornante

Il Comune adesso aspetta solo i soldi, i primi 313 disoccupati pronti per lavorare

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martedì 16 Dicembre 2014 - 00:16

Dopo i ritardi accumulati e la strigliata del deputato Pd Panarello, l'amministrazione Accoriniti ha chiuso le procedure per ottenere i decreti di finanziamento e avviare così i primi cantieri. Partiranno tutti e 26 progetti, i primi ad essere impiegati saranno in 313 a 80 ore settimanali.

Cantieri di servizi, un altro passo è stato compiuto. Adesso mancano davvero solo i soldi da parte della Regione. Qualche giorno fa era arrivata una bella tirata d’orecchie per l’amministrazione Accorinti da parte del deputato regionale del Pd Filippo Panarello che in una dura interrogazione chiedeva i motivi per cui Messina, insieme a Milazzo e Barcellona, non avesse ancora chiuso tutte le procedure per ottenere i finanziamenti dalla Regione per avviare i cantieri e dare finalmente una piccola opportunità di lavoro a centinaia di messinesi disoccupati. I ritardi avevano indotto il deputato messinese a farsi sentire per dare un input agli amministratori di Palazzo Zanca che a quanto pare hanno deciso di non perdere ulteriore tempo e di spedire tutto a Palermo per sbloccare i decreti di finanziamento.

Con una delibera di giunta esitata pochi giorni fa l’amministrazione ha proceduto alla richiesta di accredito delle somme finanziate per i cantieri servizio per cui l’iter è già stato definito. In pratica il Comune è finalmente riuscito a inviare alla Regione tutte le schede complete dei progetti e tutti i numeri relativi al personale che sarà impiegato, ai costi per ognuno, al monte ore. In questa prima fase partiranno tutti e 26 i progetti che il Comune aveva presentato un anno fa ottenendo il via libera dall’Assessorato palermitano, 4 di questi saranno anche replicati in modo da consentire il turnover del personale impiegato, dando così a più gente la possibilità di un lavoro, seppur per soli tre mesi.

Secondo le schede inviate saranno 313 i lavoratori che saranno chiamati nei cantieri di servizi non appena a Messina giungeranno i finanziamenti per partire. Scorrendo gli elenchi salta fuori che in tutti i servizi i lavoratori saranno occupati per 80 ore mensili e per non più di tre mesi, in quasi tutti i settori saranno occupati dai 15 ai 20 operai a cantiere e si va dalla manutenzione dei tombini alla scerbatura e spazzamento, pulizia e decoro delle spiagge, Pedibus, vendita a bordo dei biglietti Atm.

Il finanziamento che il Comune chiede per avviare questa prima fase, in attesa di valutare quali progetti replicare, è di 1.281.823 euro che serviranno dunque a dare lavoro a oltre 300 disoccupati messinesi e dovrebbero anche portare diversi benefici alla città, vista la tipologia dei servizi che partiranno. In tutto a Messina sono toccati 2,3 milioni di euro, alla fine dovrebbero essere circa 800 i messinesi che riusciranno a trovare una collocazione, senza le graduatorie davanti però i difficile poter dire con certezza il numero perché ci sono diverse variabili nel costo di ogni singolo lavoratore che dipendono da piazzamento in graduatoria, condizione economica, status familiare.

La certezza è che dopo tanti ritardi finalmente qualcosa si è mosso. Ritardi anche burocratici perché nel frattempo a rallentare ulteriormente l’iter c’era stato anche un ricorso accolto dal Tra e che aveva costretto l’amministrazione a riformulare la graduatoria e rielaborare le schede progettuali che intanto erano state approvate dalla Regione. Adesso sembra tutto superato. Non resta che attendere che i soldi arrivino materialmente in cassa.

Francesca Stornante

12 commenti

  1. giovanni rodilosso 16 Dicembre 2014 05:38

    Grazie Consigliere Panarello, ogni tanto qualcuno che lavora per l’interesse della città!!!

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  2. giovanni rodilosso 16 Dicembre 2014 05:38

    Grazie Consigliere Panarello, ogni tanto qualcuno che lavora per l’interesse della città!!!

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  3. 80 ore settimanali non vi sembrano troppe?

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  4. 80 ore settimanali non vi sembrano troppe?

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  5. se le giornate lavorative sono 5 alla settimana,80 ore lavorative significa che ognuno deve lavorare 16 ore al giorno.Ci sarà un “equinozio”

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  6. se le giornate lavorative sono 5 alla settimana,80 ore lavorative significa che ognuno deve lavorare 16 ore al giorno.Ci sarà un “equinozio”

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  7. Cara FRANCESCA STORNANTE è lo spazio giusto,parli di soldi VIRTUALI in cassa,per spiegare perchè sono fautore di un passaggio al sistema misto dei bilanci,COMPETENZA e CASSA,quest’ultimo non come documento contabile integrativo di quello di COMPETENZA e a rilevanza solo conoscitiva,ma munito di una sua precisa e irrinunciabile rilevanza. Il bilancio di COMPETENZA come strumento di autorizzazione all’IMPEGNO di spesa,quello di CASSA come assenso al PAGAMENTO.Il termine COMPETENZA significa che le cifre riferite alle ENTRATE sono quelle per le quali si prevede che MATURI IL DIRITTO alla riscossione,e alle USCITE per le quali si prevede che SORGA L’OBBLIGO di pagare,prescindendo dalle realizzazioni delle fasi di cassa, cioè INCASSO o PAGAMENTO

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  8. Cara FRANCESCA STORNANTE è lo spazio giusto,parli di soldi VIRTUALI in cassa,per spiegare perchè sono fautore di un passaggio al sistema misto dei bilanci,COMPETENZA e CASSA,quest’ultimo non come documento contabile integrativo di quello di COMPETENZA e a rilevanza solo conoscitiva,ma munito di una sua precisa e irrinunciabile rilevanza. Il bilancio di COMPETENZA come strumento di autorizzazione all’IMPEGNO di spesa,quello di CASSA come assenso al PAGAMENTO.Il termine COMPETENZA significa che le cifre riferite alle ENTRATE sono quelle per le quali si prevede che MATURI IL DIRITTO alla riscossione,e alle USCITE per le quali si prevede che SORGA L’OBBLIGO di pagare,prescindendo dalle realizzazioni delle fasi di cassa, cioè INCASSO o PAGAMENTO

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  9. La gestione allegra dei bilanci di previsione con il sistema della COMPETENZA è la causa principale della presenza del serpente velenoso dei RESIDUI, attivi e passivi, utilizzati per raggiungere avanzi impossibili di amministrazione o disavanzi contenuti. I RESIDUI come strumento del consenso elettorale, quelli ATTIVI per non svegliare il cane (contribuente) che dorme, quelli PASSIVI per fare promesse irrealizzabili di spesa a destra e a manca. Sono anni che scrivo di queste cose, oggi tutti i nodi vengono ai pettini di RENATO sindaco e Guido SIGNORINO, i quali si sono fissati di risanare il Comune invece di gestire un dolce e lento dissesto finanziario. Bisogna ricoscere ai due amministratori il coraggio di una scelta così complicata.

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  10. La gestione allegra dei bilanci di previsione con il sistema della COMPETENZA è la causa principale della presenza del serpente velenoso dei RESIDUI, attivi e passivi, utilizzati per raggiungere avanzi impossibili di amministrazione o disavanzi contenuti. I RESIDUI come strumento del consenso elettorale, quelli ATTIVI per non svegliare il cane (contribuente) che dorme, quelli PASSIVI per fare promesse irrealizzabili di spesa a destra e a manca. Sono anni che scrivo di queste cose, oggi tutti i nodi vengono ai pettini di RENATO sindaco e Guido SIGNORINO, i quali si sono fissati di risanare il Comune invece di gestire un dolce e lento dissesto finanziario. Bisogna ricoscere ai due amministratori il coraggio di una scelta così complicata.

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  11. la vorrei seguire ma lei con i numeri ci sà fare ed io mi professo ignorante.poi leggendo quello che lei scrive,mi pare di capire che anche lei vive in un mondo virtuale: Renato sindaco e con tutto rispetto per il prof.Signorino si sono fissati di “risanare” il comune? ma tolto il professore,non di ginnastica, lei pensa che quello conosce i numeri ? col rispetto per i bimbi penso che possa essere un accompagnatore del pedibus.Pensi che io l’ho pure votato per mandare a casa la banda,ma che lei gli affidi l’onere del taumaturgo,per favore.Comunque le prometto che per libera scelta non leggerò più i suoi numeri ,li lascio alla lettura del suo Renatino esperto in bilancio.

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  12. la vorrei seguire ma lei con i numeri ci sà fare ed io mi professo ignorante.poi leggendo quello che lei scrive,mi pare di capire che anche lei vive in un mondo virtuale: Renato sindaco e con tutto rispetto per il prof.Signorino si sono fissati di “risanare” il comune? ma tolto il professore,non di ginnastica, lei pensa che quello conosce i numeri ? col rispetto per i bimbi penso che possa essere un accompagnatore del pedibus.Pensi che io l’ho pure votato per mandare a casa la banda,ma che lei gli affidi l’onere del taumaturgo,per favore.Comunque le prometto che per libera scelta non leggerò più i suoi numeri ,li lascio alla lettura del suo Renatino esperto in bilancio.

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