L’approccio si basa su due elementi-chiave: la sostenibilità, associata alle prestazioni, e il ciclo vita
Il 26 luglio scorso, presso la sede del Consorzio di ricerca per l’innovazione tecnologica, Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (Distretto Tecnologico NAVTEC), si è tenuto l’incontro di avvio del progetto THALASSA (TecHnology And materials for safe Low consumption And low life cycle cost veSSels And crafts), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 – Area di specializzazione: Blue Growth.
Le sinergie
Capofila del progetto è NAVTEC, che opererà sia con la propria struttura tecnica sia con i propri soci e, in particolare, con le tre università siciliane (Messina, Catana e Palermo) e il CNR (ISMN, IRBIM e INM) per la parte di competenza degli enti di ricerca e con Fincantieri, Caronte & Tourist, Meridionale Impianti e CTMI per la parte di competenza delle imprese, secondo un approccio di interazione e integrazione finalizzato al raggiungimento di risultati che non abbiano solo ricadute accademiche, ma ricadute industriali in termini occupazionali e tecnologici. Oltre ai soci di NAVTEC, ulteriori beneficiari del contributo, in partenariato con il Distretto, sono le università di Roma “La Sapienza” e Udine, il Colorificio Atria, Azimut Benetti e il CALEF, che opererà con le università della Calabria e di Salerno, con il Politecnico di Bari e con l’ENEA.
L’approccio
Il progetto, per un budget complessivo pari a € 9.663.046,74 di cui il 50% sostenuto a fondo perduto dal ministero, ha per obiettivo lo studio e lo sviluppo di tecnologie innovative e materiali avanzati da impiegare nella filiera della cantieristica, tali che possano rispondere alle esigenze delle aziende coinvolte nel progetto e alle sfide poste dai programmi comunitari, nazionali e regionali in termini di trasporti marittimi intelligenti, verdi e integrati. L’approccio si basa su due elementi-chiave: la sostenibilità, associata alle prestazioni, e il ciclo vita. Materiali, sistemi costruttivi e processi, su cui si focalizza il progetto, verranno sottoposti a un processo di innovazione che vuole superare l’attuale livello tecnologico.
L’incontro è stato presentato dall’ing. Daniele Noè, Amministratore Delegato di NAVTEC, che ha spiegato come lo sviluppo di un progetto così complesso in termini di partenariato e di attività proposte rappresenti un’opportunità importante perché crea sinergie non solo a livello mezzogiorno ma anche a livello nazionale visto anche il coinvolgimento di enti ed imprese del centro e del nord Italia e richieda nel contempo un impegno attivo e fattivo dei partner in tutte le fasi del progetto, sia dal punto di vista tecnico-scientifico sia dal punto di vista amministrativo.
È intervenuto, quindi, il Prof. Edoardo Proverbio, ordinario dell’Università di Messina e Responsabile Scientifico del progetto, richiamando obiettivi, finalità e compiti di ciascun partner e pianificando le attività da realizzare nei prossimi mesi coerentemente sia con i risultati posti in essere all’interno del capitolato tecnico approvato dal ministero sia con il budget.
L’obiettivo
Obiettivo è replicare i risultati ottenuti durante la precedente programmazione. Nell’ambito del PON R&C 2007-2013, il Distretto ha chiuso, infatti, con successo ben 5 progetti di ricerca che hanno portato alla realizzazione di prototipi funzionanti e in scala reale tra cui i più importanti sono: l’aliscafo più grande del mondo, realizzato a Trapani presso i cantieri di Liberty Lines e attualmente in linea lungo le tratte di collegamento tra la Sicilia e le isole minori, il primo peschereccio ibrido, realizzato ad Augusta presso il Cantiere Tringali e utilizzato come laboratorio per ulteriori sviluppi tecnologici, uno stack di celle a combustibile da 260 kW, realizzato da Isotta Fraschini e dal CNR ITAE come ausilio alla propulsione di mega-yacht.
NAVTEC, promotore e animatore del progetto THALASSA, ancora una volta vuole essere un’eccellenza non solo per la città di Messina in cui ha la sede, ma per l’intero territorio regionale e del sud Italia.