Caos servizi covid a Messina: morto da 10 giorni ma l'Asp non lo sa

Caos servizi covid a Messina: morto da 10 giorni ma l’Asp non lo sa

Alessandra Serio

Caos servizi covid a Messina: morto da 10 giorni ma l’Asp non lo sa

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giovedì 10 Dicembre 2020 - 07:47

Morto da 10 giorni ma per l'Asp Messina è vivo e vegeto e positivo al coronavirus. Il caso che testimonia il caos servizi

“Pronto signor..X…, sappiamo che è positivo al Coronavirus, dobbiamo attivare i servizi di assistenza”. “Grazie, ma il signor X è morto da 10 giorni”. Di ritardo in ritardo, stavolta l’Asp Messina è arrivata davvero fuori tempo massimo, anche se “al telefono col morto” non c’era l’Asp ma uno degli operatori dei servizi assistenza positivi covid, che ha provato a contattarlo sulla base degli elenchi forniti dall’Asp.

E’ una delle tante storie che testimoniano come il servizio Covid nel messinese sia totalmente fuori controllo.

Negli ultimi giorni sono state decine le segnalazioni di ritardi clamorosi: gente in casa da settimane in attesa del primo tampone di controllo del tampone effettuato privatamente, guariti che attendono da giorni la “liberatoria” che gli consente di uscire dall’isolamento, sospetti positivi che hanno effettuato più volte il tampone, su richiesta delle Usca, senza aver ancora il risultato del primo prelievo. Per non parlare dei ritardi nell’avvio della raccolta dei rifiuti dei positivi. Ritardi che, a sentire i pazienti, gli operatori delle USCA e quelli del servizio raccolta rifiuti, sembrano dipendere in massima parte dalla gestione Asp, e in particolare dall’attività di caricamento e gestione dei dati.

Quello accaduto ieri, però, è un episodio “oltre ogni immaginazione”. Perché ad una famiglia residente nella zona sud cittadina è arrivata la telefonata per attivare i servizi…per il loro congiunto positivo deceduto da 10 giorni! Che però per Asp Messina è vivo e vegeto e rientra nel novero dei soggetti attualmente contagiati in isolamento domiciliare. Insomma, stavolta l’Asp non è arrivata tardi, ma tardissimo.

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3 commenti

  1. se ne devono andare a casa,anzi a zappare almeno fanno qualcosa di utile

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  2. E’ PROPRIO UNA VERGOGNA…

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  3. Al solito qualcuno cade sempre dal pero…ma ci vuole molto a dire all’Assessore Razza ai suoi manager (che erano gli stessi di Cuffaro e Crocetta)di andare a casa???’stampa libera se ci sei batti un colpo anzi un hastag…@liberatepopolosiciliano

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