E’ lui a rappresentare la società nel dopo partita. Ma ha solo il 10 % a fronte dell’88 % di Stracuzzi e Oliveri dei quali, invece, non c’è traccia
In sala stampa mister Lucarelli si presenta accanto all’amministratore delegato Pietro Gugliotta e, nonostante la vittoria, la partita passa in secondo piano. “I tifosi hanno ragione a contestare – dice Gugliotta -, dispiace lo abbiano fatto anche con me, che ci metto la faccia e ho solo il 10 % della società. I soci di maggioranza, Stracuzzi e Oliveri, hanno abbandonato la nave. Ieri siamo andati a Roma per cercare di chiudere la trattativa, ma quando si deve concretizzare si rinvia sempre. Servono soldi immediatamente e si perde ancora tempo. Ho messo fondi quintuplicati rispetto alla mia percentuale del 10 % e così anche Micali, che ha solo il 2 %. L’88 % è di Stracuzzi e Oliveri, cedano subito, noi siamo disposti a lasciare anche le nostre percentuali per dare il 100 % agli acquirenti. Stiamo agli sgoccioli, già domani ci vuole una svolta, non si può perdere ancora tempo. Mi appello alla cordata calabrese, ai palermitani, a Massone, a Proto, a chiunque possa dare un aiuto a questa società. C’è una squadra importante, in campo si è visto anche oggi”.
Entro il 16 febbraio bisogna pagare gli stipendi. “Stiamo provando a sopperire per intero io, i palermitani e Micali, con molte difficoltà, stiamo cercando anche aiuti esterni per farcela. Ma non dovremmo essere noi a farlo. Se io ho una società e so che non arrivo a fine mese, faccio di tutto per vendere le quote o per cercare un partner. Le domande sul futuro si devono fare a loro, a Stracuzzi e Oliveri, che hanno l’88 %”.
Ci sono poi da pagare 6mila euro per il premio della fidejussione. “E’ stata sottoscritta e depositata in originale, firmata dai contraenti e dai fidejussori – rassicura Gugliotta -. I 6mila euro sono tornati indietro per incapienza. Avendo il 10 %, non ho alcun problema a pagare 600 euro. Ma da troppo tempo non funziona così”.
(Marco Ipsale)