I giovani omaggiano gli eroi della lotta alla mafia ai piedi delle statue a loro dedicate. Barbuzza: "Ho detto loro di crescere coi valori di Falcone e Borsellino"
SANT’AGATA MILITELLO. Le parole di Giovanni Falcone, la testimonianza di chi ogni giorno lotta concretamente contro la mafia, le immagini di quel tremendo 23 maggio a Capaci che ha cambiato la storia della Sicilia sono riecheggiati anche a Sant’Agata Militello, nel giorno del trentennale delle stragi di mafia.
Al centro dei momenti di commemorazione ci sono stati i ragazzi delle scuole, che hanno partecipato all’iniziativa organizzata dallaL’Associazione Acis Antiracket “Sant’Agata Militello – Nebrodi” APS, con il Comune di Sant’Agata Militello e il Parco dei Nebrodi, alla villa comunale intitolata proprio a Falcone e Borsellino. I ragazzi hanno collocato una corona i fiori ai piedi della stele dedicata ai due magistrati eroi, omaggiata dal presidente Giuseppe Foti, dal Parco e dal Comune.
I partecipanti si sono ritrovati nella rotonda di piazzale Peppino Impastato, punto di partenza di un breve corteo che ha raggiunto la vicina villa Falcone e Borsellino. Il nutrito gruppo era formato dagli studenti degli istituti scolastici santagatesi, dai componenti dell’Unuci, dell’Anfi Sant’Agata Militello, da
tutte le autorità militari cittadine, dal sindaco Bruno Mancuso, dal presidente del Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, dai componenti dell’amministrazione comunale, docenti, dirigenti scolastici e gente comune.
“È stato emozionante partecipare insieme a tutte le scuole di Sant’Agata alla commemorazione del 30” anniversario della strage di Capaci e di via d’Amelio, in presenza delle forze dell’ordine, dei militari in congedo, di una folta rappresentanza di tutte le scuole cittadine – racconta Barbuzza – Ai ragazzi ho detto di crescere con i valori di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di fare della legalità il loro stile di vita.“