Si svolgerà lunedì 18 ottobre, presso il Comune di Capo d'Orlando, la valutazione delle due offerte presentate per l'alienazione di quella che sarebbe dovuta essere la "Casa Albergo per Anziani" di contrada Catutè. Con il ricavato la giunta Sindoni punta a finanziare i lavori sul lungomare e generare un volano occupazionale.
Dall'Aula Consiliare di Palazzo Europa, sede del Municipio di Capo d'Orlando, la lotta si sposterà all'Ufficio dell'Area Contratti e Appalti dove lunedì si entrerà nel merito valutativo delle due buste contenenti le offerte presentate per l'alienazione di quella che sarebbe dovuta essere la "Casa Albergo per anziani" in Contrada Catutè.
Il plesso da tempo abbandonato, mai asservito al previsto uso anche perché incompleto è stato più volte devastato e saccheggiato, ma ora si avvia verso un recupero funzionale in cui la proprietà passerà dal Comune ad un soggetto privato.
Sul bene, eterna incompiuta della cittadina paladina, da tempo si concentravano ipotesi di recupero e progetti di accedere a finanziamenti pubblici, ma alla fine l'edificio è stato inserito nel piano delle alienazioni, ovvero delle vendite operate dal soggetto pubblico ai privati.
Una soluzione per molto tempo strumentale ad un mero gioco di bilancio, ma nel tempo le opzioni di una vendita sono divenute sempre più auspicabili sia per la realizzazione di un project financing per la sua originaria destinazione che per trasformarla in una struttura turistico-ricettiva. Il grosso freno, però, era l'alta valutazione del bene presente nei bilanci.
Un paio di mesi addietro, il sindaco Enzo Sindoni ha presenziato l'istanza di una possibile vendita per la realizzazione di un fabbrica manifatturiera tessile legata ad un marchio nazionale che avrebbe generato molteplici benefici con la possibilità di creare 200 posti di lavoro ed un gettito fiscale per le casse comunali. Inoltre l'introito della vendita sarebbe stato reinvestito nel processo di restyling del Lungomare Andrea Doria.
L'unico ostacolo era mutare il valore base del bene, circostanza questa avvenuta mediante il passaggio in Consiglio Comunale con voto favorevole, ma non senza qualche distinguo e polemica specie dai banchi dell'opposizione rappresentata dai consiglieri delle liste che avevano sostenuto la candidatura a sindaco dell'avv. Salvatore Librizzi.
L'offerta indicata dal primo cittadino Enzo Sindoni è giunta, formulata dalla San Lorenzo Group SRL dell'imprenditore Filippo Miracula (ex consigliere provinciale e candidato a sindaco sia a Frazzanò che a San Marco d'Alunzio) ed operante anche nelle residenze assistite con le strutture "Villa Pacis" che tuttavia da una prima visione dei documenti dovrà integrare un documento relativo ai poteri dell'amministratore di compiere atti di acquisto o vendita di immobili.
A sorpresa, però, ci sarà un concorrente per il plesso di Contrada Catutè costituito da un'associazione di imprese, la Giesse Costruzioni e la Recoop Srl rappresentate dall'imprenditore Mauro Giuffrè (famiglia che controlla tra le altre imprese l'azienda Irritec, produttrici di prodotti per l'irrigazione) che pare punti su un progetto legato all'utilizzo originariamente prevista resta da capire se per anziani e/o per turisti.
Lunedì 19 con l'apertura delle buste delle offerte si entrerà nel merito delle offerte, ed anche delle opportunità di lavoro che questo bene da oltre trent'anni abbandonato potrà generare in un territorio in cui le opportunità lavorative restano molto limitate che è un elemento inserito tra i criteri presenti nel bando di vendita.
(Giuseppe D'Amico)