Usura e bancarotta fraudolenta le pesanti accuse al noto commerciante pattese. I carabinieri hanno sequestrato quasi un milione e mezzo in immobili, conti e motoveicoli.
Le indagini riguardano fatti cominciati nel 2012 ma i provvedimenti eclatanti sono scattati ieri, con sei avvisi di garanzia e i sigilli ad una casa in costruzione in via Trazzera Marina a Capo d'Orlando, un terreno a Torrenova, conti correnti, polizze vita, auto e moctocicli per un valore stimato intorno ad un milione 350 mila euro.
Sei gli indagati, ai quali sono contestati, a vario titolo, i reati di abusiva attività finanziaria, usura, bancarotta e bancarotta fraudolenta in concorso.
Gli investigatori hanno ricostruito i retroscena del fallimento, scoprendo un giro di prestiti con tassi del 42% annui. Poi la cessione sostpetta di rami di azienda, ompravendita di immobili e altre operazioni finanziarie dietro le quali, secondo gli investigatori, si cercava di riciclare il patrimonio sottratto al fallimento.
L'inchiesta della Procura di Patti è ancora in corso.