A casa del cinquantunenne, sono stati ritrovati diversi supporti informatici e tre computer con all’interno foto e filmati pedopornografici.
Aspettava soltanto che la Chiesa Madre di Cristo Re, a Capo d’Orlando, si riempisse di fedeli per la celebrazione della Santa Messa della domenica delle Palme. Tanto lui, operaio cinquantunenne del posto, le microcamere per riprendere le parti intime delle giovani donne le aveva già piazzate a terra, in posizioni "strategiche". L’unica cosa che non si aspettava, di certo, era trovare dei carabinieri liberi dal servizio pronti ad arrestarlo.
Dovrà rispondere di molestie sessuali, interferenze illecite nella vita privata delle persone e detenzione di materiale pedopornografico l’uomo incensurato che, ieri mattina, è stato arrestato in flagranza nel bel mezzo della celebrazione eucaristica. Sono stati alcuni militari fuori servizio a notare quelle telecamerine a terra, esattamente posizionate sotto le gonne di alcune fedeli, pronte a filmare tutto.
L’uomo è stato subito bloccato e portato in caserma, mentre altri carabinieri hanno poi proceduto alla perquisizione domiciliare. Proprio lì, a casa del cinquantunenne, sono stati ritrovati diversi supporti informatici e tre computer con all’interno foto e filmati pedopornografici. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre l’uomo è stato messo ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. (Veronica Crocitti)
ATTIVITA’ COMMERCIALE FINITA PRIMA DI INIZIARE. E POI IN ITALIA CHE BISOGNA AIUTARE L’INIZIATIVA PRIVATA. SBATTETELA IN GALERA, E CHE CI RESTI. BUTTATE LA CHIAVE. FORSE E’ INVIDIOSO DI TINTO BRASS
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