Lo scorso 8 ottobre si era introdotto nella Banca Popolare di Ragusa di Capo d'Orlando e, sotto la minaccia di un taglierino, si era fatto consegnare 10mila euro. I carabinieri sono risaliti al colpevole grazie alle testimonianze ed alle immagini della videosorveglianza.
A quasi 30 giorni dalla rapina alla Banca Popolare di Ragusa di Capo D’orlando, i carabinieri della Stazione di Capo d’Orlando hanno arrestato il colpevole.
Luciano Irrera, 32enne messinese, è stato arrestato ieri pomeriggio, mentre si trovava nella sua abitazione nel Rione Torre Vittoria, con l’accusa di rapina aggravata.
La vicenda risale allo scorso 8 ottobre quando l’uomo mise a segno il colpo presso l’istituto di credito di Capo d’Orlando.
Il direttore aveva immediatamente segnalato la vicenda alla Sala Operativa ma, nonostante la celerità dell’intervento degli agenti, Irrera era riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo delle pattuglie.
Grazie alle testimonianze ed alle immagine registrate dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, i carabinieri sono riusciti in seguito a ricostruire l’intera vicenda.
Dalle riprese si notava come l’uomo avesse minacciato con il taglierino il direttore della banca costringendolo a consegnargli 10.000 euro e fuggendo subito dopo a piedi nelle vie limitrofe.
Adesso Irrera è stato condotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Veronica Crocitti
@VCrocitti