Dal confronto con l'Area Marina delle Isole Egadi è possibile capire quali saranno le prescrizioni contenute nel regolamento operativo, in fase di elaborazione per Milazzo.
Il regolamento operativo conseguente all’istituzione dell’Area marina protetta di Capo Milazzo è in fase di elaborazione ma possiamo provare, con l’aiuto dell’esperto Giovanni Mangano, a capire come funzionerà.
Vi è da dire che di chiarezza ve ne è poca: il sistema di lotti non è chiaro, anche perché la zona presenta una variazione orografica notevole e tra zone e zone ci sono spesso confini sovrapponibili.
Grosso modo abbiamo tre zone come illustrato nella planimetria sotto:
E’ evidente che gli anelli di tutela sono via via più stringenti e specifici man mano che si raggiunge la punta Mazza e la punta messinese, quindi le parti più a nord del promontorio che costituiscono anche il lotto naturalisticamente più rilevante. In quelle zone sarà persino vietato immergersi. In attesa del regolamento, proviamo a “pronosticare” i divieti con la lottizzazione di un’altra riserva marina, quella di Favignana, per certi versi molto simile:
La zona A che è anche quella più ristretta – cosiddetta rossa – sarà sicuramente quella dove sarà persino vietato passare con la barca, anche a vela. In questa zona è vietato immergersi, pescare, pescare con canna da pesca, in pratica è zona interdetta ai massimi livelli – si potrà solo nuotare in pratica – ed è ipotizzabile che il regolamento operativo milazzese segua queste indicazioni.
In realtà i pescatori hanno poco da temere perché già nella zona B, come si evince da questo parallelismo, si potrà passare con la barca, previa autorizzazione, e pescare a livello sportivo. Nella zona C invece, sarà consentita la piccola pesca, previa autorizzazione, e l’immersione. Va detto che l’interdizione della pesca a strascico, da quelle parti, è abbastanza inutile, essendo il fondale roccioso e con diverse variazioni.
Divieto assoluto per ancoraggi e acqua-scooter che potrebbero turbare il regno dei mari. Certo, sono solo supposizioni, tra l’altro l’area delle Egadi presenta un quarto livello di tutela: la D, mentre a Milazzo abbiamo la sottozona B che potrebbe essere una via di mezzo.