Il prefetto Stefano Trotta ha nominato Margherita Catalano per la dichiarazione di default del comune rivierasco, dopo che il consiglio comunale aveva bocciato la proposta nonostante la diffida
E’ Margherita Catalano il commissario ad acta nominato dal prefetto di Messina, Stefano Trotta, per deliberare il dissesto finanziario del comune di Scaletta Zanclea. L’ente non ce l’ha fatta a salvarsi. La corda si è spezzata e il comune è caduto giù dal baratro attorno al quale si aggirava pericolosamente. Il sindaco uscente Mario Briguglio, che fino alla fine ha cercato di desistere dal dichiarare il default, dovrà deporre le armi. Gli oltre 5 milioni di debiti hanno affossato l’ente che ora dovrà ripartire dal capolinea. Il prefetto aveva dato l’ultimatum al civico consesso perché entro il 22 aprile fosse dichiarato il dissesto ma, nonostante la diffida prefettizia, il consiglio comunale – con tre voti a favore, un astenuto e sette voti contrari – aveva bocciato la proposta. Alla base della diffida, lo ricordiamo, la mancata proposta del piano pluriennale di riequilibrio finanziario nei sessanta giorni successivi all’approvazione della norma salva-comuni, votata il 17 dicembre 2012. Si prospettano tempi duri per Scaletta Zanclea, che già deve vedersela con la ricostruzione post-alluvione la quale, tra l’altro, è costata non poco alle casse comunali che hanno anticipato quanto necessario per sopperire ai ritardi regionali. La “difesa” del primo cittadino si basava anche su questo e Briguglio ha cercato, invano, di dilatare quanto più possibile i tempi. La nomina del commissario ad acta, prospettata dal prefetto se il consiglio non avesse dichiarato il default, avviene proprio mentre a Scaletta è in corso la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco. Ai nastri di partenza ci sono Gianfranco Moschella, ex revisore dei conti e Giovanni Briguglio, padre del sindaco uscente e già sindaco del comune rivierasco, che ha tenuto il comizio di presentazione in contrada Foraggine, uno dei luoghi-simboli dell’alluvione del 1 ottobre 2009, per cui suo figlio è tra i 15 imputati.
Giusy Briguglio
