Intervista con il sacerdote, punto di riferimento della chiesa per la manifestazione.
MESSINA – “La Vara fa parte della mia vita e della mia storia”. Il cappellano Antonello Angemi combina la passione dello studio dell’evento religioso con un entusiasmo per una manifestazione che fa parte delle sue radici familiari. Spiega il sacerdote: “Noi messinesi ci identifichiamo con la Vara a livello di fede, cultura, storia e tradizione. In più io, sin da piccolo, sono cresciuto con la Vara, tra le gomene. Mia madre portava l’acqua e mi è rimasto dentro questo legame speciale”.
Da qui un lavoro, da adulto sia con la realizzazione di un libro, sia come cappellano che ha sostituito monsignor Vincenzo D’Arrigo.
Oggi padre Angemi, in qualità di cappellano, sarà uno dei protagonisti della manifestazione prima della partenza.