Armi clandestine, munizioni e tutto l'occorrente per confezionare fucili da caccia: è quel che i Carabinieri hanno trovato a casa di Claudio Pino, già all'obbligo di PG per violenze in famiglia.
Arresti domiciliari per Claudio Pino, 38 anni, di Saponara, dopo la perquisizione dei Carabinieri nella sua abitazione, dove erano nascoste armi e munizioni clandestine. Pino è una vecchia conoscenza delle forze dell'Ordine: era all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria perché condannato per maltrattamenti in famiglia. Arrestato in flagranza nel 2014, nel marzo scorso il verdetto è diventato definitivo ed è entrato così sotto la lente dell'Arma.
Proprio nell’ambito dei controlli stringenti sulle persone che si sono rese protagoniste di violenza domestica, I carabinieri hanno deciso di fare scattare il blitz a casa del 38enne, dove hanno trovato, nel vano sottotetto, un vero e proprio laboratorio per il confezionamento di munizioni per armi da caccia e una canna calibro 12 per fucile semiautomatico riportante la scritta Benelli, priva di matricola e di qualsiasi altro segno identificativo indicante il catalogo e/o la sottoposizione a verifica presso il banco di prova.
L’uomo, cacciatore per passione, si era visto revocare il porto d’armi dopo essere stato arrestato ma, a quel punto, aveva deciso di non rinunciare alla sua passione e di fabbricarsi il munizionamento in ‘fai da te’. Sono state rinvenute inoltre più di 200 cartucce caricate a palla e pallini per fucile di cal. 12 – 16 – 20, 1Kg. e mezzo di polvere da sparo e più di 2 Kg. di pallettoni in piombo per cartucce da caccia, 65 palle in piombo per cartucce da caccia, 8 bossoli per cartucce da caccia e decine di borre per il loro confezionamento, tutto illegalmente detenuto.
Sul banco di lavoro erano posizionati un bilancino meccanico di precisione, un macchinario meccanico a pressione, una moletta elettrica da banco, una fresa elettrica a molla e altro materiale per la fabbricazione artigianale di munizioni.