Rastrellamento dei Carabinieri e dei Cacciatori di Sicilia in zona sud. In manette Salvatore Ragusa: aveva sotterrato un revolver, munizioni e marijuana.
Nuovo blitz dei Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e dei Cacciatori di Sicilia nei quartieri "caldi" della zona sud. Dopo il rastrellamento di Mangialupi, ieri è toccato al Villaggio Aldisio ed al rione Taormina dove i militari hanno condotto una serrata serie di perquisizioni domiciliari a tappeto.
È così che nel giardino dell’abitazione di Salvatore Ragusa, 49 anni, pregiudicato, sono state trovate armi sotterrate.
A insospettire gli uomini dell'Arma è stato un lembo di terreno senza erba, in mezzo al verde. Scavando, a circa mezzo metro sotto sono saltati fuori diversi involucri di cellophane, contenenti un revolver perfettamente funzionante, con matricola parzialmente abrasa, poco meno di 50 cartucce calibro 7,65, circa un chilo e mezzo di marijuana e un bilancino di precisione.
Ragusa è andato in carcere con l'accusa di detenzione di arma clandestina e munizioni da guerra e spaccio.
Un 27enne nato a Frosinone ma domiciliato a Messina, anche lui già noto, e la convivente sono stati denunciati per allaccio abusivo Enel. Lui è stato anche segnalato per spaccio: in un mobile della cucina c'erano infatti 5 grammi di marijuana e 2 grammi di cocaina.
È finito nei guai anche un 60enne con qualche precedente di polizia che in casa aveva una quindicina di cartucce per pistola e 20 grossi petardi di genere vietato rinvenuti dai carabinieri all’interno di una baracca di sua proprietà adibita a deposito.
L’uomo è stato denunciato per detenzione di munizioni comuni e da guerra e detenzione abusiva di materiale pirotecnico.