In casa sono state trovate quattro armi clandestine, oltre a cartucce e marijuana. Aveva anche un allaccio abusivo alla rete elettrica
Un fucile doppietta a canne mozze con matricola abrasa, un fucile su cui era stata innestata una monocanna artigianale realizzata da un tubo in ferro per condotte d’acqua, un fucile tipo doppietta calibro 12 privo di marca ed una baionetta per fucile da guerra nascosti in cilindri di plastica rigida e sotterrati tra le sterpaglie ed i rottami edili. Sono stati ritrovati nella casa, con la sua area esterna, del 57enne Antonio Miraglia Fagiano, originario di Santo Stefano di Camastra e residente a Caronia, con precedenti penali per associazione mafiosa e reati specifici in materia di armi.
Inoltre, all’interno del pollaio posto nei pressi dell’abitazione e tra i rovi del terreno antistante, erano nascoste alcune scatole di cartucce per fucile di vario calibro, in totale 92, oltre che 20 proiettili per pistola calibro 9. Infine, nascosti all’interno di un piccolo magazzino in muratura, vi erano 82 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi.
Il tutto è stato posto in sequestro e sulle armi verranno svolte, a cura del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche, le opportune indagini tecniche per verificare se le armi siano state utilizzate in precedenti reati. Le operazioni dei militari hanno permesso di accertare anche la presenza di un allaccio abusivo all’energia elettrica pubblica.
All’uomo sono stati pertanto contestati i reati di fabbricazione e detenzione abusiva di armi e munizioni, detenzione di arma clandestina, furto aggravato di energia elettrica e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, stamattina l’arrestato è comparso davanti all’Autorità Giudiziaria di Patti e, dopo la convalida dell’arresto, a suo carico è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere.