Carabinieri, il calendario 2025 racconta il lato privato degli uomini dell'Arma e parla ai giovani

Carabinieri, il calendario 2025 racconta il lato privato degli uomini dell’Arma e parla ai giovani

Alessandra Serio

Carabinieri, il calendario 2025 racconta il lato privato degli uomini dell’Arma e parla ai giovani

venerdì 01 Novembre 2024 - 07:43

Un carabiniere vedovo che parla al figlio nelle 12 tavole firmate dal futurista pop Marco Lodola e dallo scrittore Maurizio De Giovanni

Messina – Anche per l’edizione 2025 il calendario dell’Arma dei Carabinieri ha testi e grafica di altissimo livello. Presentate a Roma e in contemporanea a Messina dal Comandante provinciale Lucio Arcidiacono, le 12 tavole sono firmate dall’esponente del nuovo futurismo e della pop art italiana Marco Lodola, mentre a firmare i testi è Maurizio De Giovanni.

De Giovanni e Lodola per le 12 tavole

Calendario Carabinieri 2025

Il notissimo scrittore napoletano, autore de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone” e “Mina Settembre”, tanto per citare i successi anche televisivi, sceglie la forma desueta della lettera per raccontare la quotidianità degli uomini dell’Arma, il loro lato privato e intanto affrontare, come di consueto, temi importanti, quelli sui quali i Carabinieri sono quotidianamente impegnati.

Un carabiniere vedovo che parla al figlio

“E una veste grafica che apprezzo particolarmente”, svela il comandante provinciale di Messina. De Giovanni immagina un carabiniere che ha perso la moglie e si ritrova con un figlio adolescente che, sapendo che il figlio come lui va a sfogliare spesso l’album delle foto che ritraggono la madre, lascia tra quelle pagine una lettera, una per ogni mese nel calendario. In queste lettere parte da un episodio effettivamente accadutogli in servizio affronta diverse tematiche, dall’ecologia alla violenza di genere, dal bullismo alla droga, passando per la solitudine sociale. Alla fine di ogni lettera fa passare così consigli al figlio su cosa è giusto e cosa è sbagliato, su come vanno affrontati certi momenti.

“Mi ha colpito in particolare la lettera del mese di maggio, a chiusura della quale il padre adopera parole che sembrano un vero e proprio testamento al figlio, il messaggio è l’esortazione alle nuove generazioni ad essere migliori di noi. Poi quella del mese di giugno, in cui il padre offre consigli al figlio su come affrontare il rapporto con l’altro sesso”, racconta ancora il comandante Arcidiacono, che ha presentato il calendario insieme al tenente colonnello Francesco Falcone, comandante del Reparto operativo del comando provinciale di Messina.

La beneficienza dell’Arma

Come di consueto il ricavato della vendita del Calendario, giunta alla 92esima edizione, andrà all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Destinato a fini benefici anche il ricavato degli altri due prodotti, il calendario da tavolo e il planner da tavolo.

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