I militari sono stati richiamati a casa di Angelino D'Agostino perché il braccialetto elettronico segnalava l'evasione. L'uomo era "soltanto" dal vicino per litigarci. A quel punto però i carabinieri hanno perquisito casa, trovando 35 grammi di marijuana.
E' costata cara l'animata discussione col vicino ad Angelino D'Agostino, già noto alle forze dell'Ordine. Per recarsi nella palazzina accanto, infatti, ha evaso i domicliari cui era sottoposto. Il braccialetto elettronico ha segnalato immediatamente lo spostamento e una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Taormina si è recato sul posto.
I militari hanno trovato D'Agostino alle prese con la lite del vicino, nella palazzina attigua casa sua, ed hanno deciso di approfondire la vicenda, perquisendo i locali. E' così che hanno trovato un contenitore con 35 grammi di marijuana. L’uomo, che già stava dando segnali di nervosismo è andato in escandescenza minacciando gli uomini in divisa con un coltello e una roncola, poi ha manifestato intenti autolesionistici.
Alla fine i carabinieri lo hanno calmato e accompagnato in caserma, affidandolo poi alle cure dei medici, per precauzione. Dopo la convalida dell'arresto D'Agostino è andato in carcere in attesa del processo per direttissima.
(Alessandra Serio)