Si tratta di Cateno e Francesco Rasconà, entrambi già noti. Sono stati fermati con la carcassa di un vitello in auto. L'animale era stato rubato poco prima e macellato.
Arresti domiciliari per Cateno (28 anni) e Francesco Rasconà (48), due allevatori, fermati dai carabinieri di Scaletta Zanclea per macellazione clandestina. I due, entrambi con precedenti guai giudiziari alle spalle, sono stati bloccati in auto, in una zona di campagna.
Controllando il veicolo, i militari hanno trovato, nel bagagliaio, la carcassa di un vitello, decapitata e tagliata in quattro parti. Hanno poi scoperto che l'animale era stato rubato poco prima in un allevamento, e macellato sul posto prima di essere portato via.
I Rasconà sono quindi andati agli arresti in casa, in attesa di essere processati per direttissima. Devono rispondere di furto aggravato e macellazione clandestina.
In tutta la provincia messinese proprio in questi giorni fervono i controlli per contrastare il fenomeno della macellazione clandestina. Un fenomeno che, si è scoperto recentemente, è sempre più diffuso.
Alessandra Serio