I militari hanno soccorso l'anziano padre, colpito con calci e pugni al viso ed allo sterno al culmine di una banale lite. A quel punto i genitori, terrorizzati, hanno raccontato che le violenze vanno avanti da mesi. Il ragazzo è stato anche allontanato da casa.
Violenza in famiglia è l'accusa costata l'arresto ad un ventisettenne della cittadina nebroidea, fermato dai carabinieri dopo l'ennesima aggressione all'anziano padre. Il giudice ha disposto per lui anche l'allontanamento da casa.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sant'Agata sono intervenuti quando l'anziano genitore ha chiamato il 112. Arrivati nell'abitazione, gli uomini dell'Arma hanno trovato l'uomo dolorante per le percosse ricevute, e la moglie terrorizzata. Il figlio, intanto, urlava e li minacciava, continuando a farlo anche all'arrivo delle forze dell'Ordine.
Il padre è stato trasportato al vicino ospedale e medicato: è stato colpito al volto ed al viso, che aveva tumefatto. Gli serviranno almeno 15 giorni per guarire. Il ragazzo, invece, è stato fermato e portato davanti al giudice, che ha convalidato l'arresto e ne ha disposto l'allontanamento.
Dopo aver taciuto per anni perché si trattava del loro figlio, infatti, i due anziani non hanno più potuto nascondere le continue violenze alle quali il ragazzo li sottoponeva, scatenando una lite ogni qual volta rientrava a casa, per i motivi più svariati e banali, e poi picchiandoli.
Alessandra Serio