I tre consiglieri d'opposizione: "Accogliamo con favore ma senza sorpresa". E ricordano il duro scontro di pochi giorni fa
MESSINA – Sulla movida arriva il commento dei consiglieri comunali d’opposizione Dario Carbone (FdI), Emilia Rotondo (Gruppo misto) e Dario Zante (Ora Sicilia), che accolgono “con favore ma senza troppa sorpresa” l’ordinanza 172 emanata oggi dall’amministrazione con il cambio di orari per il Ferragosto e fino al 26 del mese in corso (qui le modifiche).
“Come volevasi dimostrare”
“Come volevasi dimostrare è stata emanata l’ordinanza di modifica degli orari del Ferragosto – dichiarano -. Durante i lavori della commissione di qualche giorno fa abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di modificare gli orari delle suddette attività considerato il particolare periodo dell’anno e da tale legittima richiesta è scaturito un durissimo dibattito anche con l’assessore Finocchiaro il quale sembrava non voler fare alcun passo indietro. Forse l’aver evidenziato in quella sede, tra lo stupore generale e tra le altre cose, il fatto che per una dimenticanza con l’ordinanza in vigore lunedì 14 agosto non si sarebbe potuto svolgere alcuna attività di intrattenimento musicale ha convinto l’Amministrazione a rivedere i propri piani”.
Regolamentare da settembre
E ancora: “Ci dispiace anche che i colleghi consiglieri che appoggiano l’amministrazione Basile, in strenua e ostinata difesa, abbiano votato contrariamente alla proposta di estensione degli orari da noi presentata per ragioni evidentemente politiche e non di buon senso. A settembre – sperando con la possibilità di poter lavorare con tutto il Consiglio Comunale a prescindere dai colori politici e dalle difese d’ufficio – è nostra intenzione regolamentare la materia in modo chiaro, condiviso e sistematico”.
Ogni anno si riuniscono varie volte senza risolvere nulla e rinviano il problema
a settembre ,ottobre a stagione finita, noi cittadini siamo stanchi di essere presi
in giro da una classe politica inetta che non difende i ns. diritti, pensando
solo all’elettorato; la soluzione , dimissioni del sindaco e del consiglio comunale