Pippo Rao: "Ennesimo scippo ai danni di tanti pazienti"
TAORMINA – Con una nota del segretario Pippo Rao, Democrazia Liberale interviene sull’annunciata chiusura del centro cardiologico pediatrico di Taormina. Rao lo definisce l’ennesimo scippo e impegna DL a scendere in piazza con chi protesterà.
“La decisione assunta dalla Regione Siciliana di chiudere il Centro cardiologico pediatrico di Taormina, un Centro d’eccellenza, non rinnovando la convenzione tra l’ASP e CCPM-Bambino Gesù di Roma, merita una dura condanna politica sulla irresponsabilità della scelta, una condanna morale per il tentativo di ”scippo” a danno di tanti pazienti, una riflessione critica sugli aspetti della politica sanitaria siciliana caratterizzata da carenze e disfunzioni, da scelte spesso condizionate da interessi elettorali che hanno inciso, pesantemente, sui cittadini e sugli operatori dell’Isola.”, scrive Rao.
“Si pensi all’ospedale di Lipari, dove sono insufficienti medici e personale infermieristico, all’Ospedale dì Milazzo senza Pronto Soccorso, all’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto senza sufficienti sale chirurgiche, a tutte le inefficienze emerse al momento della pandemia del Covid. Interventi, come quello preannunciato di Taormina, s’iscrivono nella politica dell’assurdo sanitario che trascura il concetto di assistenza, violando i diritti del malato. Il potere politico, anche in questo caso come d’abitudine, espropria gli operatori sanitari e colpisce il malato in una logica di distorsioni macroscopiche del concetto di salute.”
“Non è possibile accettare che non si riesca a potenziare le strutture esistenti e si tenti di chiudere un Centro di eccellenza! Democrazia Liberale è pronta a scendere in piazza con chi protesta, e invita l’Assessore a fare un volo all’indietro ritirando la decisione e dando serenità alle famiglie dei numerosi bambini trattati presso il Centro di Taormina”, conclude la nota
E chi è democrazia liberale, chi li ha mai sentiti, hanno la stessa influenza del partito nazionale dei pensionati e anche peggio.