Cardiopatie rare, cinque interventi "rivoluzionari" al Ccpm di Taormina

Cardiopatie rare, cinque interventi “rivoluzionari” al Ccpm di Taormina

Redazione

Cardiopatie rare, cinque interventi “rivoluzionari” al Ccpm di Taormina

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sabato 30 Luglio 2022 - 11:40

I piccoli pazienti sono già tornati a casa. Gli straordinari interventi sono frutto della collaborazione tra il centro siciliano e l'Università di Pittsburgh

TAORMINA – Straordinaria collaborazione tra Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, il prof. Pedro Da Silva e la dott.ssa Luciana Da Fonseca Da Silva del Children Hospital dell’Università di Pittsburgh. Il prof. Da Silva, cardiochirurgo pediatrico di origine brasiliane, ha messo a punto un’intervento per il trattamento chirurgico della valvola tricuspide nel contesto di una cardiopatia rara ma molto complessa denominata “Malattia di Ebstein”. In soli due giorni, 5 bambini sono stati sottoposti all’intervento rivoluzionario “Cone Reconstruction” e correttivo presso il Ccpm. Tale evento ha dato avvio ad un programma di ricerca bilaterale che ha visto coinvolti specialisti del Ccpm, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e del Children Hospital di Pittsburgh.

I casi trattati faranno parte della più ampia casistica del Centro Statunitense ed aiuteranno a migliorare le strategie assistenziali per questi piccoli pazienti relativamente all’approccio multidisciplinare caratterizzato dal coinvolgimento di specialisti dell’area dell’ anatomia patologica, della genetica medica, della cardiologia dell’anestesia e della cardiochirurgia pediatrica, dell’imaging radiologico avanzato e dell’elettrofisiologia.

“E’ stata un esperienza straordinaria dal punto di vista scientifico ed umano – ha dichiarato il dott. Sasha Agati, primario di Cardiochirurgia pediatrica -. Ringraziamo il prof. Pedro Da Silva e la dott.ssa Luciana Da Fonseca Da Silva per aver contribuito in maniera determinante nel miglioramento della qualità di vita di questi pazienti ed aver dato speranza e serenità alle loro famiglie. Un plauso a tutto il personale sanitario del Ccpm, al dott. Antonio Celona dell’Unità Operativa di Radiologia (tutti i pazienti sono stati sopposti a Risonanza Magnetica Nucleare nel preoperatorio) e all’intero personale del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale San Vincenzo che nonostante le difficoltà relative all’approvvigionamento e alla riduzione delle donazioni secondarie alla pandemia hanno garantito la copertura per tutti gli interventi. Evento reso possibile grazie al ad un progetto di ricerca scientifica finanziato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Infine un ringraziamento particolare al dott. Bernardo Alagna, direttore Generale ASP Messina e al dott. Paolo Cardia direttore sanitario Ospedale San Vincenzo. Alessandro, Janet, Salvatore, Ciro e Domenico sono tutti rientrati a casa e questo rappresenta un bellissimo successo della continua ricerca nel campo delle cardiopatie congenite, che si inserisce nelle attività della Congenital Heart Academy, la struttura scientifica internazionale che raccoglie più di 20000 iscritti, e che organizzerà a Taormina il prossimo Congresso mondiale nel 2024”.

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