Udienza preliminare a settembre per le persone coinvolte nell'inchiesta della Guardia di Finanza sulla gestione del cimitero del centro jonico da parte del custode Tindaro Scirto, che nel frattempo ha ottenuto una pronuncia favorevole dalla Cassazione.
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sospensione di un anno di Tindaro Scirto, il custode del cimitero di Francavilla coinvolto nell'inchiesta sulla compravendita di loculi. La Suprema Corte ha accolto il ricorso degli avvocati Alessandro Vaccaro e Rosario Polizzi e annullato l’ordinanza con la quale il Tribunale di Messina, nell'aprile scorso, aveva confermato la sospensione dello Scirto dai pubblici uffici e servizi per la durata di dodici mesi. La Cassazione ha peró annullato con rinvio, la questione tornerà perció all'esame dei magistrati messinesi, che a suo tempo avevano già sostituito gli arresti domiciliari con la sospensione.
Intanto, a conclusione delle indagini, il PM Antonio Carchietti ha chiesto il rinvio a giudizio di otto indagati e c'è già una data fissata per il vaglio preliminare, cioè il prossimo 29 settembre, davanti al GUP Monica Marino. Le indagini della Guardia di Finanza di Taormina, ai comando del Tenente Vitiello, sono scattate dopo un esposto anonimo e coinvolgono complessivamente 17 persone. Soltanto per 8 di loro, peró, secondo la Procura ci sarebbero elementi di sospetto più concreti. Tra questi ci sono anche due addetti del Comune di Francavilla, Salvatore Damino e Giuseppe Nuciforo, e il dirigente Asp Giovanni Turrisi, di Taormina, il fratello del custode cimiteriale, Giuseppe Scirto, gli acquirenti dei loculi Vincenzo Russotti, Salvatrice Di Pietro e Tindara Ciccone.
Alessandra Serio
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