L'avvocata Carmen Agnello, responsabile nazionale Energia, ricorda che "il danno maggiore lo ha subito l'utenza"
MESSINA – Lo scorso 13 dicembre l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comunicato di aver avviato sette procedimenti istruttori contro le principali società che forniscono in Italia energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. A questi si aggiungono anche sette provvedimenti cautelari. Alle società viene contestata la “mancata sospensione delle comunicazioni di proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche, inviate prima del 10 agosto 2022 e, in seguito, le proposte di aggiornamento o di rinnovo dei prezzi di fornitura, di carattere peggiorativo, giustificate sulla base della asserita scadenza delle offerte a prezzo fisso”.
Carmen Agnello: “Segnale importante”
A spiegarlo, con soddisfazione, è Confconsumatori Messina, che invita a non dimenticare gli utenti che “sono caduti nel tranello” sottoscrivendo contratti più onerosi. “Esprimiamo soddisfazione per questi provvedimenti, come per i precedenti analoghi di ottobre – ha dichiarato l’avvocata Carmen Agnello, responsabile nazionale Energia di Confconsumatori –. L’applicazione della misura cautelare da parte dell’Autorità è un segnale importante di tutela dei consumatori, in un settore, come quello dell’energia, allo stato attuale decisamente difficile da verificare. Tuttavia, dobbiamo ricordare che il danno maggiore lo hanno subito quei consumatori/utenti che, ricevuta l’illegittima lettera di variazione del contratto da parte del gestore, sono caduti nel tranello ed hanno sottoscritto nuovi contratti con la stessa società oppure con altro venditore”.
Confuconsumatori chiede il rimborso degli utenti
La richiesta di Confconsumatori è di rimborso dell’eccedenza per chi ha cambiato contratto. Un risarcimento, di fatto, per colore che “sono passati ad altri operatori dopo la ricezione dell’illegittima lettera di variazione delle condizioni contrattuali”.