Ecco perché pagheremo troppo, in un'Europa senza controlli, tra emergenza bolletta e mancata vigilanza
L’analisi di Vincenzo Cinturino, consulente patrimoniale
La super bolletta, che, come una grande nuvola nera, opprime i cieli di tutta Europa ha in realtà un solo volto: quello della speculazione. Ecco perché pagheremo troppo, in un’Europa senza controlli, tra emergenza bolletta e mancata vigilanza.
Il prezzo del gas si forma ad Amsterdam alla Title Transfer Facility (Ttf). E’ proprio qui che viene gestito lo scambio dei contratti futures ovvero contratti a termine che speculano sul prezzo di acquisto e vendita, senza prevedere alcuna consegna fisica del bene.
La giovane, ma già tristemente famosa, “Borsa Telematica del Gas“ nasce nel 2003 con il supporto non casuale dell’Ice ( Intercontinental Exchange), gigante americano delle piattaforme finanziarie da 7 miliardi di dollari che controlla tra l’altro anche la Borsa di New York . E’ utile sapere che le piattaforme digitali finanziarie guadagnano sul numero di transazioni: più transazioni più utili.
Condizionata la stabilità economica dell’intera Europa
Nonostante vi siano anche altri mercati del gas europei come il britannico Npb e l’italiano Psv, il Ttf si è imposto come mercato di riferimento grazie alla politica di liberalizzazione della Comunità Europea che ha permesso allo stesso di assumere una dimensione globale .
In pochi anni un mercato che doveva servire soltanto agli scambi tra l’Olanda, produttrice di gas e alcuni Paesi produttori come Norvegia, Russia, Gran Bretagna e Paesi consumatori come Germania Belgio e Francia , si trasforma in un gigante finanziario con il potere di condizionare la stabilità economica dell’intera Europa.
Soltanto un anno fa, nel 2021, i 150 operatori principali della Borsa Olandese ovvero banche tra cui Goldman Sachs e Morgan Stanley, compagnie energetiche come Shell o DansKe, hedge fund (fondi a leva speculativa), trader delle materie prime energetiche come Glencore, hanno stipulato contratti per una quantità complessiva di 600 miliardi di metri cubi di gas.
Considerando che, sempre nel 2021, l’Olanda ha importato soltanto 60 miliardi di metri cubi e ne ha esportato 43 , possiamo affermare che solo il 10 % dei contratti stipulati alla Borsa Olandese ha avuto finalità commerciali mentre il restante 90 % è stata pura speculazione che ha moltiplicato di sei volte il prezzo del nostro gas.
Inoltre si resta letteralmente senza parole quando si apprende che uno degli operatori o meglio speculatori del mercato olandese, in barba a qualsiasi sanzione, è il colosso statale russo Gazprom, specializzato nell’estrazione e vendita di gas naturale.
Ma a questo punto ci si chiede: chi vigila sul corretto funzionamento della Borsa del Gas? Chi può fermare questa assurda speculazione ? La risposta è : al momento nessuno, poiché essendo considerata una borsa “piccola”, la Ttf non è sottoposta da parte dell’Esma ( l’autorità Europea di controllo sui mercati finanziari) ad alcuna vigilanza.
Non controllata, la borsa diventa preda della follia speculativa
Dunque, con le quotazioni del gas ormai fuori controllo, 207 euro per Mwh ( megawatt ), mentre scriviamo, ma con un massimo storico di 341 euro per MWh a fine agosto 2022, alcuni tecnici incaricati dalla Commissione Europea propongono, in un documento ancora da approvare, di “congelare “ il Ttf e chiedono all’Esma un deciso intervento sul mercato olandese di regolamentazione e controllo.
Mentre si assiste impotenti a estenuanti trattative politiche, si consolida un perverso meccanismo che sposta l’attenzione unicamente al tetto del prezzo del gas non considerando l’importanza di intervenire subito non soltanto sul “ gas fisico “ ma anche su quello che potremmo definire “ il gas di carta” , gonfio di profitti per i soliti furbi e negoziato in una borsa che, proprio perché non controllata , rimane incredibilmente preda della follia speculativa.
Vincenzo Cinturino
E anche questo ottimo articolo, che informa adeguatamente e chiaramente il cittadino ,che in mezzo a tante notizie su questo argomento ,non ha le idee chiare ,come invece le ha, leggendo la spiegazione a portata di tutti del consulente patrimoniale Vincenzo Cinturino!