La proposta per permettere ai siciliani di non scegliere tra portafoglio e affetti si tramuterà in un disegno di legge
“Ogni anno a causa del caro voli giovani, studenti, lavoratori siciliani si trovano al bivio tra portafoglio e affetti” è quanto dichiara il messinese Francesco Armone, vice presidente nazionale di Azione Universitaria ed Esecutivo Nazionale di Gioventù Nazionale a margine della manifestazione che si è tenuta nella giornata odierna, lunedì 19 dicembre, all’Aeroporto di Fontanarossa.
“Chi può permetterselo – prosegue Armone – affronta spese esorbitanti, pagando un volo di rientro più di una crociera, chi non può invece è costretto spesso a stare lontano da famiglia e tradizioni. Abbiamo l’obbligo di pretendere una continuità territoriale seria e rispettosa dei Siciliani che garantisca a tutti il diritto di volare”.
La soluzione per gli esponenti della destra siciliana è fermare il cartello creato da low-cost e compagnia di bandiera, e “grazie alla nostra deputazione nazionale e regionale che ha raccolto il nostro appello – conclude Armone – Fratelli d’Italia porterà avanti un disegno di legge che metta un tetto al prezzo dei biglietti aerei per i residenti siciliani”.
La manifestazione all’aeroporto Fontanarossa
“Stiamo lavorando con il sottosegretario Galeazzo Bignami elaborando una strategia per risolvere il problema del caro voli” ha spiegato a Catania Manlio Messina, membro della Camera dei Deputati in quota di Fratelli d’Italia, presente questa mattina alla manifestazione promossa da Gioventù Nazionale con la partecipazione della deputazione nazionale di FdI nello spazio antistante la torre di controllo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania.
Con lui anche Fabio Roscani, membro della Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia, Giovanni Magni membro del direttivo nazionale Gioventù Nazionale e Francesco Armone, Esecutivo Nazionale Gioventù Nazionale e Vicepresidente Nazionale Azione Universitaria. L’obiettivo della manifestazione era quello di porre l’attenzione sulla questione caro voli e iniziare a dare risposte ai siciliani attraverso la presentazione di un disegno di legge che imponga un tetto sul costo dei biglietti aerei in modo da non pregiudicare nessuno ed offrire a tutti la possibilità di tornare nelle proprie case e dalle proprie famiglie, almeno per le festività.
Lodevole iniziativa da sostenere tutti noi siciliani, ma anche chi da turista vuole conoscere e visitare la nostra isola. È inconcepibile che anche la ITA, a compartecipazione statale, possa permettersi di fare “cartello” con le cosiddette compagnie Low-cost”.