Si sarebbe allacciato abusivamente, attraverso un tombino elettrico, al palo dell'Enel per alimentare la propria abitazione. Denunciati altre tre persone, in concorso nel reato di furto, occupanti dello stesso stabile che beneficiavano del by pass.
Sono finiti nella rete dei Carabinieri 4 persone di Caronia, occupanti di uno stabile servito da un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Il bilancio dell'operazione condotta dalla Stazione dell'Arma di Caronia, agli ordini del Maresciallo Antonio Bucci, ha portato all'arresto di un uomo e alla denuncia di altre tre persone.
Si tratta di Giacomo Alessandrino , 58 anni, arrestato per furto aggravato di eneregia elettrica, e di altre tre persone deferite a titolo di concorso nel reato di furto, ovvero due famiglie che occupavano lo stabile e che beneficiavano del by pass.
Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di S. Stefano di Camastra mirati alla prevenzione di reati derivanti dall'uso inappropriato dei contatori elettrici.
Nella notte tra lunedì e martedì scorsi, i militari dell'Arma di Caronia, avvalendosi dell'ausilio di personale tecnico dei gestori della rete elettrica, hanno passato al setaccio una serie di abitazioni del centro caronese, estendendo la loro azione anche in alcune contrade.
Sono state effettuate 18 verifiche finalizzate a garantire il rispetto dei canoni di sicurezza e di legalità scongiurando i rischi derivanti dai sovraccarichi elettrici ed da altri effetti dovuti alla manomissione della rete elettrica.
I Carabinieri hanno potuto verificare che l’abitazione con i contatori dismessi era perfettamente rifornita di corrente. La successiva verifica permettva di accertare che l'Alessandrino si era allacciato abusivamente, attraverso un tombino elettrico, al palo dell'Enel. L'esito della verifica ha portato al deferimento, a titolo di concorso nel reato di furto, degli altri occupanti dello stabile.
L’intervento dei carabinieri ha portato all'immediato ripristino delle condizioni di sicurezza e di legalità.
Nel pomeriggio di ieri l' arrestato è stato condotto davanti al GIP del Tribunale di Patti, per essere giudicato con il rito per direttissima e per il quale è stato convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma.
In una analoga operazione i Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, qualche settimana fa, avevano arrestato un pregiudicato stefanese evidenziando come le condizioni di sicurezza della sua abitazione fossero assolutamente fatiscenti e tali da avere riflessi sull’intero quartiere. (Salvatore Famularo)
