Sanzioni amministrative e confisca di ingenti quantitativi di funghi ad opera degli uomini del Corpo forestale regionale del distaccamento di Caronia, nello scorso weekend. Intensificati i controlli contro la raccolta indiscriminata di funghi spontanei epigei nei boschi del Parco dei Nebrodi.
Gli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana del Distaccamento di Caronia, nello scorso fine settimana hanno intensificato l'attività relativa al controllo per la raccolta "indiscriminata" di funghi, ad opera dei tanti appassionati micologi che in questi giorni stanno affollando, prendendoli letteralmente d’assalto, i boschi del Parco dei Nebrodi. Approfittando delle favorevoli condizioni stagionali e della grande ricchezza di funghi, i cosiddetti “cacciatori” sono caduti nella rete dei controlli tesa dagli uomini della Corpo forestale regionale, di stanza a Caronia, che hanno elevato numerose sanzioni amministrative e confiscati ingenti quantitativi di funghi spontanei epigei della specie "buletus aereus" ed altre specie, anche all'interno del territorio del Parco dei Nebrodi.
La raccolta dei funghi, ormai da tempo regolamentata dalla Legge 1 febbraio 2006, n. 3, che disciplina la raccolta, commercializzazione e valorizzazione dei funghi epigei spontanei, al fine di salvaguardare l'ambiente, la salute pubblica e di promuovere, nel rispetto della conservazione del patrimonio naturale, l'incremento dei fattori produttivi e dell'economia locale, vede in questo periodo la maggior concentrazione di fungaioli all'interno dei boschi.
"L'attività di vigilanza – dice in una nota il Servizio Ispettorato Ripartizione delle Foreste di Messina – continuerà pressante per evitare e reprimere il fenomeno della raccolta "indiscriminata".
I funghi sequestrati sono stati donati agli enti istituzioni che si dedicano alle attività caritatevoli.
(Salvatore Famularo)