Il racconto prende spunto dalle esperienze di Giorgia Abate, Casa Inter(n)a è un viaggio di ritorno a casa. Mercoledì 29 dicembre la presentazione alla Feltrinelli con l'autrice
MESSINA – Casa Inter(n)a è il racconto ambientato a Messina, città natale dell’autrice, che si apre e si chiude con due lettere, firmate R. Queste sono scritte prima e dopo il viaggio ed evidenziano la crescita ed il cambiamento del protagonista. Ruolo centrale è assunto dalla relazione tra questi due: un giovane adulto e un bambino.
Il romanzo di Giorgia Abate, il primo della giovane psicologa messinese, inizialmente non doveva diventare una pubblicazione. Era un modo di affrontare il proprio passato attraverso la scrittura per far pace con ciò che scriveva su carta. La decisione che l’ha spinta a pubblicare sembra un po’ banale: voleva darlo alla nonna, a cui il libro è dedicato. Giorgia ricorda come la nonna abbia disegnato una mappa, riportata fedelmente nel libro, e l’intento principale era quello di far arrivare arrivare il romanzo a lei e ai propri cari. “Ma certamente – dice Giorgia Abate – sarò felice se Casa Inter(n)a può essere utile a chiunque altro lo leggerà”.
Descrizione in copertina di Casa Inter(n)a
Abitarsi. Guardarsi dentro. Mettere le mani in dolori lasciati chiusi negli scatoloni per troppo tempo. Di cosa sono fatte le nostre case? Cosa abbiamo messo nel ripostiglio? Che posto hanno le nostre emozioni e i nostri ricordi? Per poter vivere fuori, è necessario conoscere il dentro. Unire quei pezzi di noi che abbiamo incontrato finora, grazie alla relazione con l’Altro. In questo “viaggio di ritorno a casa”, l’Altro è un bambino. Lì, di fronte al lago, alle facce stanche dei pescatori, a quel mare dello Stretto, inizia un percorso che permette al protagonista di incontrarsi, per la prima volta, davvero. Un viaggio a ritroso nel passato, da cui emergono ricordi infantili, vissuti fino a quel momento nascosti, nuovi modo di vedere le cose. Il punto di partenza: la mappa che disegnò insieme alla nonna, quando era un bambino. Se entrare dentro può spaventare, farlo è necessario per poter mettere insieme i pezzi della nostra casa.
Si può già acquistare il libro presso la libreria Feltrinelli di Messina, presso la stessa libreria giorno 29 dicembre alle ore 18 ci sarà la presentazione ufficiale con l’autrice Giorgia Abate. Inoltre la pubblicazione potrà essere ordinata su tutti i market store online come Amazon, Ibs e anche sul sito della casa editrice Algra Editore.
Intervista all’autrice
Come nasce l’idea di questo romanzo? Vuole comunicare qualcosa?
“Ho iniziato a scrivere questo libro tre anni fa, era per me un periodo di cambiamento e di crescita perché rivedevo molte cose in modo diverso. Non pensavo che sarebbe diventata una pubblicazione, mi spingeva l’idea che scrivendo di certe emozioni riuscivo a fare pace con alcune cose del mio passato, anche se in un periodo travagliato. L’idea era quella di poter far pace con tante cose che mi ero portata dietro per tanto tempo e che scrivevo. Forse è questo quello che voglio comunicare. Il passato non si può cambiare, ma le ferite si possono rimarginare e questo dipende dal modo in cui le curiamo. Poter dialogare con la propria parte piccola forse ci può aiutare a diventare veramente grandi”.
Chi dovrebbe leggerlo? A cosa potrebbe servirgli?
“Potrebbe leggerlo chiunque, tutti hanno un passato e una storia e spero gli possa servire a mettere in discussione il loro vissuto, guardarlo con coraggio e farci qualcosa. Entrando nelle proprie stanze da attraversare per portare a qualcosa di positivo”.
La psicologa Giorgia Abate
Giorgia, 28 anni nata a Messina, è psicologa sistemico – relazionale che vive e lavora a Roma. Svolge la professione che aveva in testa dalla terza media e per completare il suo ciclo di studi, dopo la triennale all’Università di Messina, ha conseguito la magistrale all’Università La Sapienza di Roma.