Progetto da 1 milione 381mila euro già finanziato con 619mila euro. La giunta Basile vuole recuperare la somma mancante
“Inserire tra i progetti di Opere Pubbliche (Fondi Pon Metro Plus 21/27) la realizzazione del “Museo Antonelliano – Casa Museo Antonello”. E’ quanto ha stabilito la giunta Basile con delibera numero 47 del 30 gennaio 2023.
L’obiettivo è di realizzarla nel palazzo ex Ismig, di proprietà comunale, in via Monsignor Bruno, vicino al Palacultura, nell’antico quartiere dei Sicofanti, dove Antonello visse e operò.
“Un museo virtuale e interattivo, con tecnologie Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), processi avanzati della realtà aumentata e immersiva, che consenta di raccontare l’artista, di catalizzare a Messina grandi flussi turistici, di collegarlo ai grandi Musei che custodiscono le sue Opere e dal quale si possano diramare percorsi cittadini che mettano in rete luoghi significativi legati ad Antonello e riprodotti nei suoi capolavori (il Museo regionale, la Tomba di Antonello, la Chiesa di San Francesco all’Immacolata, il Porto, le Colline di Camaro, il Monastero di Montevergine…)” – si legge nella delibera.
Demolizione e ricostruzione
L’edificio – scrive la Patrimonio spa – “risulta essere privo di Certificazioni di Collaudo e Agibilità e da tempo sono state anche segnalate dai competenti dipartimenti alcune carenze a livello strutturale”, tanto che il progetto ne prevede la demolizione e ricostruzione.
A dicembre 2021 la giunta comunale aveva approvato la partecipazione ad un avviso pubblicato dalla Sogepat (Società di gestione del patto territoriale) e il progetto era risultato quarto in graduatoria con un contributo concedibile di 619mila euro rispetto a 1 milione 381mila euro richiesti, meno della metà.
Progetto da rielaborare
Ora la giunta comunale ritiene che, “nella ricerca di nuove risorse economiche, il progetto si possa ancora migliorare nella sua efficacia valorizzativa rispetto al progetto presentato all’avviso della Sogepat”.
Per questo viene dato mandato al responsabile unico del procedimento e progettista, l’arch. Carmelo Celona, dipendente comunale del Dipartimento Servizi Tecnici, “di rielaborare il progetto presentato alla Sogepat, adeguandolo agli obiettivi e implementando l’efficacia innovativa dal punto di vista tecnologico e museale”.