A Palazzo Zanca incontro convocato dal vicesindaco Guido Signorino per discutere dei ritardi degli stipendi dei lavoratori di Casa Serena. Cisl Fp: "Si lavori per regolarizzare il pagamento delle spettanze ma è necessario rivedere tutto il sistema dei servizi sociali".
Casa Serena continua ad essere al centro di ormai consueti incontri tra i sindacati e l’amministrazione comunale. Oggi però non si è parlato di futuro della struttura ma di stipendi. Perché mentre si parla, si discute, si convocano tavoli tecnici, ci sono i lavoratori della casa di riposo che continuano a ricevere gli stipendi in ritardo. All’incontro di oggi, convocato dal vice sindaco Guido Signorino, c’erano i segretari di Cisl, Cgil, Uil e Orsa l’Assessore ai Servizi Sociali Mantineo, il Dirigente Bruno e il funzionario Alessi.
“Purtroppo – spiegano Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp e Rosario Contestabile, responsabile del settore Servizi Sociali – i lavoratori ancora vantano le spettanze dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. L’Ente ha già pagato la fattura relativa al mese di febbraio ed esitato il mandato del mese di marzo, ma i ritardi restano”.
L’ipotesi prospettata al tavolo prevede l’allineamento dei pagamenti per portarli a regime nel breve periodo, ma purtroppo l’Ente, come previsto dal capitolato di appalto, dispone i pagamenti solo dopo aver ricevuto da parte della cooperativa l'attestazione di pagamento delle spettanze del mese precedente. “La cooperativa – continuano Emanuele e Contestabile – è obbligata a pagare gli stipendi ricorrendo alle anticipazioni, come previsto dall’atto di aggiudicazione nel quale ha dovuto dichiarare di possedere le necessarie capacità finanziarie”.
Al tavolo mancava la cooperativa Azione Sociale e quindi si è convenuto di aggiornare l’incontro per pianificare un percorso di recupero dei ritardi.
“Da quanto emerso – spiegano ancora – il Comune in questo momento non ha problemi di liquidità e quindi si potrebbe velocizzare l’iter per arrivare all’allineamento dei pagamenti. Ma serve un accordo complessivo, con un protocollo di intesa, che deve servire anche per il prossimo bando, prevedendo clausole stringenti di salvaguardia per i lavoratori, ma anche per un innalzamento della qualità del servizio”.
L’incontro è servito anche per fare il punto della situazione sui bandi di gara dei restanti servizi sociali. “Siamo sempre dell’idea – affermano i rappresentanti della Cisl Fp – che bisogna dare vita a un nuovo sistema gestionale dei servizi sociali complessivamente detti, mettendo in sinergia risorse finanziarie provenienti da 328, Pac, Bilanci Comunali e tutte le risorse umane utilizzati a vario titolo”.
“Come Cisl – dichiara Calogero Emanuele – continueremo a lavorare su questa strada ed esortiamo l’Amministrazione comunale a compiere un passo in avanti. Purtroppo bisogna registrare che molte delle cooperative gestori dei servizi precedenti non hanno provveduto al pagamento di alcune mensilità, delle spettanze di fine rapporto lavoro e addirittura per alcune cooperative il Comune si è dovuto sostituire per il pagamento degli oneri previdenziali e fiscali, oltre che di blocco di risorse da parte di Enti vari. Nostro malgrado, per recuperare i crediti dei lavoratori sono state attivate da parte dei legali le procedure giudiziarie perché, sino ad oggi e malgrado i buoni propositi, nessun pagamento salto è stato fatto dalle cooperati inadempienti. Quindi è necessario – conclude Emanuele – che in sede di commissione di gara tutti gli strumenti di verifica delle cooperative partecipanti vengano messi in atto per evitare che in futuro ci si trovi a problemi gestionali, organizzative e funzionali dei servizi”.
