Accorinti e Calabrò: prima del duello finale, la squadra al completo di assessori

Accorinti e Calabrò: prima del duello finale, la squadra al completo di assessori

Danila La Torre

Accorinti e Calabrò: prima del duello finale, la squadra al completo di assessori

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venerdì 14 Giugno 2013 - 19:26

Il candidato del centro-sinistra punta ancora sui tecnici ad eccezione dell’assessore indicato dall’Udc, che sarà pescato tra gli eletti in Consiglio comunale. Sul fronte Accorinti, in tarda serata, trovata la quadra su persone di spicco

Per legge, hanno dovuto nominare i primi quattro assessori (in realtà cinque) al momento della presentazione ufficiale delle liste. Sempre per legge, dovranno rendere noti i nomi dei restanti quattro assessori entro poche ore. Renato Accorinti e Felice Calabrò sono già proiettati al duello finale, ma prima c’è da completare la squadra di governo. Ecco i nomi di chi siederà accanto al pacifista o all’avvocato in caso di vittoria al ballottaggio.

Iniziamo da Accorinti , che ha già ufficialmente al proprio fianco Daniele Ialacqua ex coordinatore del circolo Sel “Matteo Cucinotta” di Messina ed ex presidente di Legambiente, con delega o all’istruzione o al verde pubblico; Antonino Mantineo ex presidente del Cesv, per lui pronta la delega ai servizi sociali; Guido Signorino, economista che dovrà occuparsi di bilancio comunale e di tutto ciò che riguarda le politiche finanziari, Sergio Todesco, antropologo della Soprintendenza di Messina e responsabile del Parco archeologico dei Nebrodi, Patrizia Panarello, docente universitaria. A questi nome eccellenti si aggiungeranno anche quelli di Gaetano Cacciola, direttore del Cnr Itae con delega alla mobilità; dell’ing. Sergio De Cola, che è tra i progettisti del Piano particolareggiato di Capo Peloro ed a cui andrà la delega all'urbanistica; e dell’ing. navale Filippo Cucinotta, che ha competenze specifiche in materia di Protezione civile ed avrà la delega alle Politiche giovanili e alle Politiche del Mare.

Spostiamoci, adesso, in casa del candidato del centro-sinistra, dove le dinamiche sono tutt’altro che semplici. Calabrò ha sempre rivendicato autonomia e indipendenza nella designazione dei “suoi” assessori, ma quegli oltre 41mila voti incassati al primo turno sono anche il frutto del peso numerico dei partiti che lo hanno sostenuto, a cui non potrà voltare improvvisamente le spalle, soprattutto adesso che la partita non è ancora chiusa. La prima metà della “formazione” dell’esponente del Pd è composta da tecnici, vale a dire da Carmen Currò, presidente del Cedav ; dall’architetto Francesco Cardullo; da Maurizio Lanfranchi, esperto di marketing territoriale; da Matilde Mulè, vice capo di Gabinetto della Prefettura di Messina (l’unica che non è mai apparsa in questa campagna elettorale e che potrebbe saltare in caso di vittoria al ballottaggio) ; e da Egidio Bernava, ex presidente del teatro Vittorio Emanuele.

Anche due degli altri tre assessori designati non saranno prettamente politici. L’input è arrivato direttamente dal presidente della Regione Rosario Crocetta, ma anche dai leader locali di Pd e Democratici riformisti Francantonio Genovese da una parte e Beppe Picciolo e Marcello Greco dall’altra. L’unico a storcere il naso è stato il ministro leader dell’Udc Gianpiero DAlia, convinto di avere cavalli di razza anche nella sua scuderia di partito, senza dover guardare fuori dalla politica attiva. L’Udc pescherà tra gli eletti in Consiglio comunale e la scelta ricadrà su Andrea Consolo. Restano, dunque, fuori sia Giuseppe Melazzo che Tani Isaija, i quali – a dispetto della stima più volte manifestata pubblicamente da Calabrò – pare incontrino il veto degli stessi partiti d’appartenenza. In quota Pd sarà nominata la preside dell’Istituto Antonello Elvira D’Orazio , mentre in quota Dr, Picciolo ha deciso di indicare come assessore l’avvocato Salvatore Versaci .

Il giorno del ballottaggio si avvicina e le caselle mancanti vanno al loro posto. (Danila La Torre)

14 commenti

  1. Andrea consolo, gentile consorte di Daniela Bruno
    Carmelina David, gentil consorte di Enrico Buda.

    La politica è cosa di famiglia

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  2. premesso che il dissesto finanziario inizia quantomeno con genovese e prosegue con buzzanca, crocetta, sponsor di calabrò, ha dichiarato che il dissesto è stato causato dal centrodestra. ma forse non si è accorto che calabrò è sostenuto dall’udc parte attiva della giunta buzzanca e dal pd parte attiva della giunta genovese. quindi è il massimo per questa città, un ottimo connubio per il fallimento totale. allora forza mitico renato accorinti, quanto meno non sei invischiato con i soliti e noti politicanti. vedi poi che ti ho anche salvato 5 volti dalla non attribuzione al seggio.
    un elettore di autentica destra sociale.

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  3. W Zapata !
    “Un uomo forte fa un popolo debole. A un popolo forte non serve un uomo forte”
    dal film “Viva Zapata!” di Elia Kazan

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  4. Si vede la differenza tra chi ha “le mani libere” e chi ha “le mani legate”……. Per questo mi fa ridere il signor Bernardo Santilli che mi parla delle grandi performances testicolari di Felicetto. Egregio signor Santilli, non so qunto lei voglia attribuirgliene, ma non passo il tempo a contare tutte le palle di Felicetto, non mi interessa,.. e poi non è neanche il mio tipo… (e la smetta di fare post osceni)

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  5. Renato io ti voto e ti sostengo attivamente ma attenzione massima nella scelta dei tuoi assessori. Solo la massima competenza deve essere la discriminante nelle scelte. Per capirci se metti tuo compare, lo “gnomo barbuto” come assessore stai sicuro che perdi il mio sostegno e quello di tanti altri…

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  6. CROCETTA ….ora gioca bene questa mano , all’interno del megafono ognuno va per conto suo , e ricordati di chi è solo salito su questo treno in corsa dopo aver deragliato con tanti altri treni facendo contenti quest’ultimi gli altri trombati ma che hanno creduto al progetto alle prossime andranno a mettersi in qualsiasi lista ma non la tua, e il megafono farà la fine di 5 stelle……….

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  7. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 10:56

    MI fa ridere CAlabro’ che corre.. Accorinti e’ sempre andato in bici è giusto che si faccia fotografare così…e questo lo imita facendo lo sportivo ma correndo…Tranne poi finire con le flebo il giorno dopo.Anche la fantasia manca.

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  8. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 10:58

    Elvira d’Orazio un’anno di destra uno di sinistra, santalco??? Di Destra poi di sinistra, Amata uno volta “aiuta” Messina con Buzzanca, Adesso con calabro’……che bello!!!!!

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  9. Avere inserito tra gli assessori designati l’ing. navale Cucinotta dimostra come Accorinti (e sicuramente il suo staff) sappia scommettere con coraggio sul futuro avendo individuato una figura, sebbene molto giovane, di grande professionalità, di grande cultura e dall’assoluto rigore morale. L’ing. Sergio De Cola non farà che accrescere, con la sua competenza ed esperienza, la cifra tecnica della prossima giunta (speriamo).
    Davvero congratulazioni per le scelte.

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  10. il mio l’ha perso… altro che basso, c’è il fior fiore della….

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  11. minzica anche i fascisti votano accorinti, ma quanto è bravo

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  12. dolcestilnuovo 15 Giugno 2013 15:44

    Destra… sinistra… mi piacerebbe sapere da te cosa sono. Quali sono le differenze tra destra e sinistra? Elvira d’Orazio è persona riconosciuta da tutti come estremamente capace e competente. Chiedi informazioni a chi conosce l’Istituto Antonello, scuola che è un fiore all’occhiello e un vanto per questa città. Non so se la d’Orazio sia di destra o di sinistra, non me ne frega niente, di certo so che è persona estremamente valida. Se tu non la conosci, evita di parlarne. Se la conosci, non puoi assolutamente darmi torto. Io, per il bene di questa città, mi siederei al tavolo con fascisti, comunisti, maoisti, talebani, anarchici e… perfino con Accorinti e la Saija, se potessero portare qualcosa di utile alla causa. Chi mi parla di destra e di sinistra è, purtroppo per lui, fuori dalla realtà!

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  13. bernardo santilli 15 Giugno 2013 16:41

    l’unione fà la forza. CALABRO’SINDACO-ACCORINTI CONSIGLIERE.
    Per il bene della città .La porta del cambiamento si apre con la chiave(CALABRO’)non con la mazza.

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  14. Direi due belle squadre,…sento forte il richiamo delle sirene…devo ancora decidere poi adoro Capo Peloro…la fatal vorago…

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