Obiettivo dell'organo, la cessione di ramo d'azienda a una delle due 'cordate' imprenditoriali del Catanzarese che hanno manifestato concreto interesse
REGGIO CALABRIA – L’appuntamento è per dopodomani: alla fine la Regione Calabria s’è convinta a convocare il “tavolo” regionale chiesto a gran voce dalla Triplice sindacale.
Nel caso di specie, peraltro, quello convocato dal vicepresidente della Regione Giusi Princi per le 11,30 di mercoledì 9 novembre alla Cittadella regionale “Jole Santelli” di Germaneto non sarà un organismo di mediazione a carattere interistituzionale ma, nella sostanza, un ‘tavolo’ regionale. Da una parte la Regione Calabria, dall’altra i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
Obiettivo, una possibile cessione di ramo d’azienda
Lo scopo resta sempre lo stesso: tirar fuori plus e criticità in modo da accelerare e agevolare al tempo stesso le ipotesi di reindustrializzazione del sito lattiero-caseario reggino di San Gregorio – nella periferia Sud della città – riconducibile al gruppo Lactalis. E che, in assenza di cessione di ramo d’azienda o ipotesi di questa fatta, andrebbe a chiudere i battenti per fine marzo 2023.
La premessa, tuttavia, non è male davvero: esistono infatti due cordate imprenditoriali del Catanzarese concretamente interessate a rilevare il sito produttivo di San Gregorio, i Pirritano di Guardavalle e i fratelli Brizzi di Acconia di Curinga. Adesso, fari sul ‘tavolo’ regionale: tutti tengono le dita incrociate.
Specie considerando che la stragrande maggioranza dei 79 addetti in uscita dall’Alival di Reggio Calabria non hanno aderito né al trasferimento in stabilimenti Galbani del centroNord né all’esodo incentivato, fidando appunto nella possibilità di proseguire la propria attività nel settore, rimanendo però in riva allo Stretto.