In caso di inerzia del Csm, sarà il vicepresidente di Palazzo dei marescialli, Fabio Pinelli, nel ruolo di commissario ad acta, a dover intervenire
ROMA – Il Csm si adegui all’annullamento della nomina di Giovanni Bombardieri a Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sancita dal Consiglio di Stato. A esigerlo sono gli stessi giudici di Palazzo Spada del Consiglio di Stato, che hanno pronunciato la seconda sentenza di ottemperanza all’annullamento disposto nel 2022, in accoglimento del ricorso proposto da Raffaele Seccia, ex Procuratore della Repubblica di Lucera (Foggia) ed attuale sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione.
Con questa decisione la sezione VII, informa una nota, “ha dettato i criteri definitivi per il Csm e ha completato le statuizioni esecutive della prima sentenza di ottemperanza”. In caso di inerzia del Csm nei successivi 30 giorni, sarà il vicepresidente di Palazzo dei marescialli, Fabio Pinelli, nel ruolo di commissario ad acta, a dover intervenire.
Sono stati inoltre dichiarati, inoltre, inammissibili i ricorsi presentati contro la precedente sentenza di ottemperanza e è stata respinta l’istanza di sospensione. La nomina di Bombardieri a Procuratore di Reggio, venne deliberata dal Csm nel 2018. E poi confermata all’unanimità nel 2022 dopo l’annullamento da parte del Consiglio di Stato.