Sentita come testimone, la ragazza che ha rischiato di essere bruciata viva continua a difendere il fidanzato. Il giudice ha chiesto ad un perito di ricostruire la dinamica di quella notte.
Continua a difendere a spada tratta Alessio Mantineo, nega che sia stato lui a presentarsi a casa e gettarle addosso benzina, quella terribile notte tra il 7 e l'8 gennaio scorsi.
Ylenia Bonavera è comparsa stamani in aula davanti al Gup Salvatore Mastroeni che sta processando il giovane fidanzato della ragazza, ed ha confermato la tesi fornita alla Squadra Mobile dopo il suo ricovero in ospedale. Alla vicina di casa che l'ha soccorsa e ad altre persone, però, raccontano le indagini, ha dato un'altra versione, indicando proprio nel ragazzo colui il quale ha tentato di bruciarla viva.
Ylenia, assistita dall'avvocata Rosaria Chillè, è stata sentita oggi come testimone. Il processo riprende a gennaio. Oggi infatti il giudice ha disposto una perizia medico legale per ricostruire l'esatta dinamica di quel che è accaduto quella notte. Il perito incaricato si è riservato 40 giorni per depositare le sue conclusioni.
Dopo, il Gup Mastroeni potrà decidere ed emettere il suo verdetto. Contro Alessio, insieme alle ondivaghe dichiarazioni di Ylenia, c'è il racconto della madre della giovane ma soprattutto un video che lo inquadra, poco prima, a comprare benzina con un bottiglione da un distributore automatico. Poi gli altri risultati degli accertmenti dei poliziotti.
Alessio è difeso dall'avvocato Salvatore Silvestro.
decisione giusta
Forse avrà capito male ,gli sembra che è su scherzi a parte ? Ti voleva morta, con una fine orrenda, arsa viva.Come si può difendere un uomo…….. non trovo la parola giusta……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Fatela vedere da uno bravo però
Beh, se dopo xxxxxxxxxxx peggio per lei!