4 anni e 4 mesi per omicidio stradale al giovane alla guida della Ducati coinvolta nell'incidente costato la vita all'avvocata messinese
MESSINA – Quattro anni e 4 mesi di reclusione per omicidio stradale, più salate provvisionali da pagare, in solido con la compagnia assicurativa, ai familiari della vittima: da 25 mila euro a testa ai genitori, ai 50 mila euro ai più stretti familiari. E’ questa la decisione del giudice per Lorenzo Sciabbà, il giovane alla guida della Ducati Multistrada che il 10 novembre 2021 si è scontrato con lo scooter di Olga Cancellieri, morta sull’asfalto dopo una lunga agonia.
Il legale del ragazzo aveva chiesto per lui la messa alla prova, ma il giudice per l’udienza preliminare Tiziana Leanza ha detto no, così l’avvocato Giovanni Caroè ha optato per il processo abbreviato e la sentenza è arrivata oggi. E si tratta di un verdetto severo, se si tiene conto anche del rito.
La famiglia di Olga è stata assistita dall’avvocato Patrizia Picone.
Olga era una apprezzata legale, attiva nel mondo dell’associazionismo e nell’ambiente politico, animatrice del comitato Addio Pizzo. Era anche una madre. La sua vita si è fermata a quel maledetto incrocio, in via Centonze, la sera de 20 novembre di un anno fa. Dopo l’impatto con il mezzo del giovane è stata sbalzata a terra dove è rimasta a lungo, in attesa di un’ambulanza.
La sua agonia ha colpito molto la comunità messinese tanto che è nato il Codice Bordeaux, il comitato civico impegnato nel tutelare il diritto alla salute e all’assistenza, sempre più compresso in Sicilia.
Indipendentemente da tutto, la legge non è uguale per tutti.