Il rischio è aleggiato nel corso dell’audizione in Commissione Sanità all’Ars. Per altri due mezzi sarebbe prevista la demedicalizzazione. Il parlamentare democratico ha annunciato una interrogazione
Il servizio 118 finisce nuovamente nel mirino per nuovi, paventati ridimensionamenti. Il rischio è aleggiato nel corso dell’audizione in Commissione Sanità all’Ars. A prospettare gli ulteriori tagli è il deputato pd messinese Franco De Domenico.
“Sembrerebbe – esordisce – che nel documento metodologico, inviato al Ministero per la riorganizzazione del Sistema di rete dell’emergenza-urgenza, siano previste per l’Asp di Messina due ambulanze in meno (gli unici con Palermo a subire una riduzione) e soprattutto la demedicalizzazione di altre due ambulanze, una a Messina, ex Margherita, e una a Saponara. Mi chiedo perché Saponara – prosegue il deputato regionale – debba essere l’unico comune a subire tale ingiustificato declassamento”.
Ad avviso di De Domenico “non c’è alcuna motivazione logica a supporto di tale decisione. Ancora una volta si gioca con la vita dei cittadini”. Il parlamentare parla di una situazione inaccettabile ed ha annunciato che presenterà “immediatamente una interrogazione perché non possiamo consentire che tutto il comprensorio servito da questa ambulanza (Villafranca, Rometta, Saponara, Spadafora), che peraltro nel periodo estivo triplica il numero degli abitanti, debba correre questo rischio che, per le emergenze, in assenza di una valutazione medica, può significare mettere a rischio la vita dei cittadini. Noi non ci stiamo!”.