Manca ancora, dalla Regione siciliana, la convenzione per l'accreditamento. "Confidiamo nell'intervento della prefetta", dice il responsabile
MESSINA – 40 pazienti, alcuni disabili gravissimi, e 52 operatori appesi a un filo. Ancora in attesa. Non ci sono novitĂ per l’Istituto Don Orione e il presidente della cooperativa sociale “Faro 85”, Angelo Giacoppo, ha chiesto l’intervento della prefetta Cosima Di Stani. In particolare, venerdĂŹ 12 gennaio è previsto un sit-in dei lavoratori davanti alla prefettura di Messina dalle 10.30 alle 12.30.
Dal 2021 la cooperativa opera allâinterno della struttura religiosa ed è apprezzata dalle famiglie dei pazienti. Famiglie che, proprio a causa della mancanza di fondi, stanno contribuendo alla causa della cooperativa con il contributo di una retta. I problemi sono nati allo scadere della precedente convenzione. Nel maggio 2023, Faro 85 aveva ricevuto lâaccreditamento regionale, che è anche incorniciato in ufficio. Ma, a distanza di quasi otto mesi, manca ancora la convenzione. Ciò ha comportato il mancato arrivo di fondi da parte della Regione siciliana ed enormi difficoltĂ a gestire pagamenti e stipendi.
Sulla situazione ci aggiorna il responsabile del reparto, Fabrizio Venuto: “Purtroppo ancora nessuna novitĂ . Abbiamo richiesto l’intervento della prefetta per via di una nostra prossima non continuitĂ aziendale se, nelle more, non cambieranno i termini, dato che ad accreditamento regionale corrisponde convenzione. In settimana avremo una nuova convocazione dalla prefetta e ci auguriamo che sia la volta buona. E che questo gigantesco groviglio burocratico abbia il lieto fine sperato dalla societĂ . Ma soprattutto per la serenitĂ psicofisica dei nostri ragazzi. Noi continuiamo a lavorare ed erogare prestazioni con la dovuta assistenza. Gli stipendi siamo riusciti a pagarli solo sino al mese di agosto a causa della mancata stipula della convenzione”.
Un plauso a questi lavoratori che stanno garantendo l’ assistenza ai disabili nonostante la mancanza di stipendio ….vergognoso lasciare 4 mesi senza soldi 52 đą operatori che hanno famiglie a carico e non oso immaginare le difficoltĂ patite in questi mesi…. è qui che i cittadini dovrebbero scendere in campo a manifestare concretamente ( e non per un ponte inesistente )per i diritti dei lavoratori continuamente calpestati da chi non è capace a garantirli!!!