Perentoria presa di posizione dell’assessore regionale al Turismo, spettacolo e sport, Antony Barbagallo, all’indomani del voto del Consiglio che rischia di far naufragare la kermesse
“La Fondazione TaoArte va avanti”. E’ deciso l’assessore regionale al Turismo, spettacolo e sport, Antony Barbagallo, all’indomani del voto del Consiglio comunale che rischia di far naufragare la kermesse. Ed ha già spaccato la maggioranza del sindaco, Eligio Giardina (favorevole alla Fondazione) ed anche il Pd (all'opposizione), la cui coordinatrice ha rassegnato le dimissioni non essendo state eseguite in aula le direttive del partito (tre consiglieri hanno votato a favore del trasferimento dei Beni alla fondazione). “Sono molto rammaricato per il voto contrario espresso dal consesso di Taormina sul conferimento dei beni alla Fondazione stessa – ha esordito Barbagallo – cosa che di fatto mette il Comune di Taormina fuori dalla Fondazione". Il tira e molla continua. “La porta per l’ingresso del comune di Taormina nella Fondazione rimane, piuttosto che aperta, spalancata – ha proseguito l'assessore -. Io sono sempre disponibile ad ascoltare e incontrare tutti. Ma non accetto che interessi particolari e particolarissimi possano compromettere un percorso finalmente arrivato a compimento dopo molti anni di attesa”.
A Taormina qualcuno teme che la città possa essere scippata e di essere sotto una sorta di "ricatto", mentre l’impalcatura precedente affonda sotto una montagna di debiti e decreti ingiuntivi. Per l’assessore regionale Barbagallo quella del Consiglio “è una scelta inspiegabile, se non nei termini di un localismo miope e molto autoreferenziale, che pensa di poter esercitare un potere di veto per rinviare sine die, in attesa che magari vengano soddisfatti degli appetiti locali, la piena operatività dello strumento centrale per rilanciare il marchio Taormina nel mondo. Io non mi piego a queste cose. Grazie al conferimento dei beni alla costituenda Fondazione effettuato in maniere celere, dalla Città Metropolitana di Messina – incalza l’assessore regionale – e ringrazio il prefetto Filippo Romano per questo, la Fondazione potrà essere immediatamente operativa, e iniziare a pianificare le innumerevoli attività, di alto livello, già in programma a partire da questa estate. Anzi: la piena operatività della Fondazione sin da subito è necessaria proprio evitare che il cartellone degli eventi in programma subisca battute di arresto, con il risvolto devastante in termini di immagine ciò comporterebbe. Ma forse questo a qualcuno, a Taormina, non interessa”.
Carmelo Caspanello