L'Amministrazione precedente spese mille euro per evitare il caos in quel "budello" regolamentando il traffico. Ma qualcuno quell'impianto non lo vuole e si registrarono due atti vandalici allora prontamente riparati. Ora i semafori non sono in funzione. Perché?
FURCI. I semafori posti nel tratto di via Cesare Battisti tra il ponte della Ferrovia e quello dell’autostrada è spento. Per la gioia di qualche residente e la rabbia di parecchi automobilisti che in quel “budello” rimangono spesso intrappolati. Non mancano le proteste.
Basta che s’incrocino due auto e si rischia il caos. L’impianto era stato voluto dalla precedente amministrazione, nel dicembre del 2017, per risolvere un annoso problema e consentire attraverso la regolamentazione semaforica un normale deflusso delle auto senza ingorghi, lunghe file e imprecazioni. Soprattutto nelle ore di punta e, in particolare, nel periodo estivo. Una decisione apprezzata dai più. Ma quei semafori a qualcuno non sono mai piaciuti. Così si sono registrati un paio di atti vandalici. Ignoti hanno tagliato i fili. Danni prontamente riparati dai precedenti amministratori.
Adesso quei semafori sono spenti, in barba ai mille euro spesi per installarli. E pure in quell’area risiedono consiglieri e amministratori. Tra l’altro parliamo di un’arteria molto transitata. “Lancio un appello al sindaco, Matteo Francili e all’Amministrazione comunale affinché si attivi a ripristinare quei semafori – commenta un automobilista in transito . anche per evitare discussioni tra noi automobilisti nel periodo più… caldo dell’anno”.
Non ci vuole molto per comprendere che parliamo di una strada stretta e strategica, ancor più affollata da quando è stato vietato il transito lungo la via sottostante il viadotto autostradale, che rappresentava l’unica valvola di sfogo verso la Statale nella parte bassa di via Battisti. “Chi ha l’interesse – si chiede un altro automobilista – a tenere spenti quei semafori? Perché non vengono riaccesi? Perché gli amministratori fanno orecchio da mercante?”.